"Mondovisioni", i documentari di Internazionale sbarcano a Palermo
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Con "Mondovisioni" gli spettatori palermitani vengono catapultati in Iran, Cina, Colombia, Egitto e altre regioni remote del globo, per indagare i fatti con il tipico sguardo critico del periodico Internazionale. Il genere scelto è quello del documentario, che scandaglia temi di attualità, diritti umani e giornalismo. Fino all'11 maggio a Palazzo Branciforte.
Si è aperto mercoledì 30 Marzo, a Palazzo Branciforte, il ciclo di incontri Mondovisioni: una serie di documentari su attualità, diritti umani e mondo dell’informazione curati da CineAgenzia e sponsorizzati da Internazionale. Un’occasione unica per approfondire la nostra conoscenza di realtà lontane e per poter finalmente vedere l’umanità dietro i brevi trafiletti che di sfuggita leggiamo nei quotidiani.
Nel primo incontro è stato proiettato We are Journalist, del giornalista iraniano Ahmad Jalali Farahani. Il documentario racconta la faticosa lotta per la libertà d’espressione combattuta quotidianamente dai giornalisti iraniani, molto spesso costretti all’esilio, che non si arrendono alle censure del regime khomeinista. Ma è stata solo la prima tappa di un viaggio che, fino all’ 11 Maggio, porterà il pubblico nelle più remote regioni del pianeta: dall’antica capitale cinese Datong alla Colombia sede della lotta per la legalità dell’eccentrico leader Antanas Mockus, passando per il Sinai, odierno teatro di una vera e propria tratta di schiavi.
I prossimi appuntamenti saranno il 6 e il 13 Aprile. Prima con Cartel Land di Matthew Heineman, storia di un medico messicano (Jose Mireles) e di un veterano statunitense (Tim Foley) che hanno unito le forze per contrastare il potere dei cartelli della droga. Mercoledì 13 Aprile invece, verrà proiettato Life is sacred di Andreas M. Dalsgaard, il quale ha ritratto la vita di Antanas Mockus. Mockus ha dichiarato guerra all’illegalità, una lotta sostenuta con mezzi originali quali mimi, matite e flashmob.
Il programma completo di Mondovisioni
mercoledì 6 aprile ore 19.30
Cartelland di Matthew Heineman. Spagna 2014, 73’. In spagnolo e inglese con sottotitoli in italiano.
mercoledì 13 aprile ore 19.30
Life is sacred di Andreas M. Dalsgaard. Danimarca/Irlanda/Norvegia/Colombia 2014, 104’. In spagnolo con sottotitoli in italiano.
mercoledì 20 aprile ore 19.30
The chinese mayor di Zhou Hao. Cina 2015, 86’. In mandarino con sottotitoli in italiano.
mercoledì 27 aprile ore 19.30
En tierra extraña di Iciar Bollaín. Messico/Stati Uniti 2015, 98’. In spagnolo e inglese con sottotitoli in italiano.
mercoledì 4 maggio ore 19.30
(t)error di Lyric R. Cabral e David Felix Sutcliffe. Stati Uniti 2015, 93’. In inglese, sottotitoli in italiano.
mercoledì 11 maggio ore 19.30
Voyage en Barbarie di Cécile Allegra e Delphine Deloget. Francia 2014, 72’. In inglese e arabo con sottotitoli in italiano.
Palazzo Branciforte merita la visita
L'occasione è buona anche per visitare Palazzo Branciforte, attrazione inclusa nella visita di tre giorni del The New York Times a Palermo. Fin dal XVI secolo fu una delle residenze patrizie più prestigiose della città. Danneggiato dalle cannonate della rivoluzione antiborbonica del 1848 e dai bombardamenti americani nella Seconda Guerra Mondiale, nel 2012 è stato riaperto al pubblico dopo un'interessante ristratturazione operata da Gae Aulenti. Gli interventi si sono concentrati nella scuderia, il giardino, e la struttura lignea che una volta fungeva da deposito del banco dei pegni, con spettacolari scaffalature alte fino al soffitto. Palazzo Branciforte ospita anche 4.700 reperti archeologici di grande pregio.