Maria Elena Vaiasuso: la traduttrice del mese
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Grazie alla qualità e la professionaità delle sue traduzioni Maria Elena é la traduttrice del mese della versione italiana, ma andiamola a conoscere più da vicino.
Quale è la tua professione?
Attualmente mi trovo in Spagna per completare la mia formazione grazie ad un Master in traduzione per l’editoria.
Il tuo piatto preferito?
La parmigiana di melanzane che prepara mia madre quando torno in Sicilia. E poi i dolci: non potrei rinunciare al cioccolato e al parfait di mandorle.
La nazionalità preferita in Europa? Perché?
Domanda difficile: non so scegliere tra la francese e la spagnola. Della Francia, del suo dinamismo culturale, mi sono definitivamente innamorata durante il mio Erasmus; della Spagna, del suo innato ottimismo nonostante le difficoltà, durante un "Leonardo". Adesso ogni occasione è buona per tornare nell’uno o nell’altro paese. Preferenze personali a parte, ogni nazionalità europea ha il suo innegabile fascino.
Quando hai scritto/tradotto per la prima volta per Cafébabel?
Gennaio 2014, si trattava di un reportage sulla lotta all’omofobia in Lituania.
Il sogno più pazzo che hai mai fatto?
Forse non il più pazzo, ma di certo il più ricorrente: mi capita spesso di sognare delle tartarughe, non chiedetemi perché!
In una parola, cosa vuol dire per te Cafébabel?
Cafébabel è dialogo, dialogo interculturale che contribuisce alla creazione di uno spirito comune europeo.
La cosa più stupida che hai fatto nella tua vita?
Qualche anno fa non sono andata al concerto di uno dei miei gruppi preferiti perché avrei dovuto guidare per qualche ora. Non me lo perdonerò mai, mai e ancora mai!
Il miglior posto in Europa? Perché?
Oporto, perché lì si trova una delle più belle librerie d’Europa.
Cosa vuol dire "Europa" per te?
Sentirsi a casa, in qualsiasi posto ci si trovi. Europa significa coesione e solidarietà sociale e, soprattutto, è la grande opportunità di vivere, studiare, lavorare in uno spazio di grande ricchezza perché transnazionale e interculturale.