Mappa della settimana: l'Europa e il Nobel
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Lorenzo BelliniIl Nobel per l'economia, l'ultimo a essere assegnato quest'anno, ha premiato il lavoro del professore della Princeton University, Angus Deaton. Dal 1901, questo riconoscimento va alle persone "che hanno apportato i più grandi benefici all'umanità". Dunque qual è il Paese europeo che ha fatto meglio degli altri?
Il sito ufficiale del premio Nobel è eccellente. Molto rapidamente, senza pendersi con il mouse tra i vari collegamenti, possiamo apprendere tante piccole informazioni utili. Così abbiamo imparato che l'età media dei premiati è 49 anni, e che il più vecchio ad aver ottenuto il Nobel (Leonid Hurwicz nel 2007) aveva 90 anni e la più giovane (Malala Yousafzai, 2014) ne aveva 17, quando sono stati consegnati loro i premi. Tra il 1901 e il 2014, 889 persone hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, tra loro solo 46 donne. Insieme al Quartetto per il dialogo nazionale tunisino (Nobel per la pace 2015 annunciato lo scorso 9 ottobre), altre 22 organizzazioni sono state celebrate.
Cercando ancora più a fondo, il sito del Nobel fornisce anche alcuni studi statistici, tra cui il numero di Nobel ricevuti da ogni Paese. A livello globale, sono gli americani a issarsi in cima alla classifica con 339 premi. Detto questo, l'Europa non se la cava poi così male. Se sommiamo i Nobel raccolti da tutti gli Stati membri, l'Unione europea può affermare con orgoglio di essere l'organizzazione che apporta «i più grandi benefici all'umanità».
Fonte: nobelprize.org (2015).
Translated from Carte de la semaine : l'Europe et les Nobel