Mappa della settimana: il top of the pops europeo
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Madeira ScauriEurovision è terminato e con esso anche una manciata di canzoni che non vi capiterà di riascoltare molto spesso in futuro. Niente panico, ogni europeo dimentica molto rapidamente anche le canzoni numero 1 delle classifiche del proprio paese. Dei pezzi ascoltabili ovunque, tutto il tempo, fino allo sfinimento. Allora chi si trova al vertice delle classifiche in Europa?
L'Eurovision in Francia viene spesso accusato, nella migliore delle ipotesi, delle peggiori insensatezze musicali. Oltre alla sua estetica retro-futuristica-kitsch, la competizione costituisce uno degli eventi più ridicolizzati dell'anno. Nonostante ciò però la trasmissione è guardata da quasi 200 milioni di persone in tutto il mondo. Uno strano paradosso che riemerge quando si parla delle canzoni che trionfano nella top 50. A proposito della numero 1 delle vendite dei singoli, tutte le persone "normali" vi diranno, senza troppi giri di parole: «Ma fa schifo!». Fa parte delle "regole del gioco".
Intanto questi suoni mainstream vengono ascoltati, shazammati, trasmessi in radio ed anche scaricati (più o meno legalmente) da milioni di persone. Tra queste canzoni si nasconde lo stesso famoso "tormentone dell'estate" dal quale non avrete scampo se avete la corrente elettrica a casa. Se il nuovo pezzo di Justin Timberlake concorre già per questo "titolo", è la cantautrice australiana Sia ad essere la più ascoltata in Europa, con la sua canzone Cheap Thrills (numero 1 in Belgio, in Francia, in Ungheria, in Austria e in Turchia). A seguire c'è il fenomeno rap americano Drake, con il suo pezzo intitolato One Dance interpretato con la cantante britannica Kyla, e poi l'artista afrobeat nigeriano Wizkid (numero 1 in Gran Bretagna, Danimarca, Svezia e Svizzera).
L'Europa balla molto sulla musica degli artisti americani, non c'è che dire: Beyoncé in Portogallo, Twenty One Pilots in Polonia, LP in Grecia... Ma accade talvolta che il pubblico metta sul piedistallo certi soggetti di propria invenzione. E' il caso dei tedeschi con il loro pupillo della Nouvelle Star (Deutschland sucht den Superstar), Prince Damien, ma anche degli scandinavi che non esitano a sostenere gli artisti che cantano nella loro lingua nativa, a volte con risultati non proprio eccelsi. In Irlanda si ascolta il cugino scozzese, "nuovo re" dell'elettro-pop britannico, Calvin Harris, mentre in Spagna si resta fedelissimi a Enrique Iglesias, che nei suoi video pare riuscire ad imporre sempre con successo la propria canottiera.
Infine dando uno sguardo ad est (Ucraina, Romania, Bulgaria) si incontra piuttosto musica elettronica, composta principalmente da remix epilettici e pezzi che fanno furore quando guidando una macchina pesantemente customizzata in pieno stile Fast&Furious. Un buon pretesto per togliere la corrente o rimpiangere Eurovision, dipende dai casi.
Ah si, Maître Gims è numero 1 in Repubblica Ceca... Che dire?
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Questo articolo fa parte della nostra serie L'Europa in una mappa. Una mappa ogni settimana, per comprendere con un colpo d'occhio la realtà europea intorno a noi.
Translated from Carte de la semaine : le top of the pops européen