Mappa della settimana: il debito pubblico in Europa
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Elisabeth-Astrid BerettaLa Grecia non smette di correre contro il tempo. Un'attitudine che irritai suoi creditori. Eppure lo stato delle finanze pubbliche della maggior parte dei paesi dell'UE non è tanto migliore rispetto a quello del paese governato da Syriza. Facciamo i conti.
La Grecia si è giocata un'ennesima carta – una clausola del regolamento del FMI – per spostare a fine giugno il rimborso delle somme che deve ai suoi creditori. Dall'elezione di Alexis Tsipras, il 26 gennaio 2015, tutto procede come se il governo greco moltiplicasse i trucchi per rinviare gli impegni presi. Ciò dà ai media, ma anche alle istituzioni europee, l'immagine di un paese il cui conto da pagare è più consistente del suo patrimonio culturale.
Eppure, guardando al debito pubblico contratto dall'insieme dei paesi dell'UE nel 2014 (in gergo, esso corrisponde all'insieme degli impegni economici presi dallo Stato sotto forma di prestiti, ndr), la Grecia è lungi dall'essere l'unica indebitata. Se il paese conta il debito pubblico lordo più alto d'Europa (equivalente al 177% del suo PIL), non è certo l'unico – basta vedere Portogallo, Italia, Belgio e Irlanda – ad avere le tasche bucate.
In verità, il debito non risparmia nessuno – nemmeno la Germania – e propone inoltre un'altra immagine del Vecchio continente, dove i migliori alunni non si trovano più a nord ma ad est. Una zona geografica dove l'Euro è (quasi) assente…
Fonte : Eurostats.
Translated from Carte de la semaine : la dette publique en Europe