Mappa della settimana: gli italiani in vacanza
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Durante questa estate 2015, il 54% degli italiani partirà (o è già partito) in vacanza. Quali sono le loro mete europee preferite? Tra i tanti numeri e percentuali, un dato è inequivocabile: il mare italiano straccia tutti, vicini europei compresi.
Stessa spiaggia, stesso mare. Forse non sarà proprio lo stesso identico arenile, ma gli italiani preferiscono nettamente (almeno dal punto di vista quantitativo) le destinazioni nazionali.
Secondo il sondaggio realizzato da Osservatorio Europcar e Doxa, l'estate 2015 vede quasi tre quarti degli italiani diretti verso mete italiane (74%), contro il 18% che ha scelto che di trascorrere le proprie vacanze all'estero (nel 2013 e nel 2014 questi ultimi erano rispettivamente il 26 e il 22%).
Tra le mete europee preferite (vedi la mappa) troviamo, ai piedi del podio, la Grecia (10%), preceduta non di molto dalla Spagna (12%), mentre la palma di vincitore spetta alla Francia, con il 15%. Sono gli unici Paesi con percentuali a due cifre: in coda tengono duro Germania (9%), Regno Unito (6%) e Croazia (5%).
Restando nella Penisola, la top 3 delle Regioni con il maggiore afflusso di nostri connazionali è saldamente in mano alla Puglia (15%, in crescita rispetto all'anno scorso), Toscana (11%) e Sicilia (9%).
Una certa preferenza per la spiaggia è ben riconoscibile dal fatto che tutte e 11 le prime Regioni in classifica si affacciano sul mare, oltre che essere confermata dalla domanda puntuale: che tipologia di destinazione hai scelto? Il 68% degli intervistati ha risposto "al mare". Solo il 13 e l'11% si recano in montagna o in una città d'arte nel 2015.
Quanto alla durata media del soggiorno, gli italiani si posizionano su un valore di 12,5 giorni, con la maggior parte di vacanzieri che si orienta su viaggi di una settimana (36% del totale) o di un weekend (17%). Infine, nonostante le spiagge e i paesaggi che tutti ci invidiano (e che noi stessi predilegiamo), possiamo considerarci "maglia nera" se parliamo di comportamento ecosostenibile: come può facilmente intuire chi ha già sperimentato l'"esodo" sulle autostrade italiane, ben il 67% userà l'auto per viaggiare.