Mappa della settimana: benvenuti rifugiati?
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Ora che il primo, duro impatto con la fase più acuta della crisi migratoria è stato superato, è tempo di fare qualche analisi. Un nuovo studio francese dimostra la buona volontà dei cittadini europei di accettare nel proprio Paese i richiedenti asilo. Proviamo a tracciare un quadro generale.
La ricerca effettuata in 7 Paesi dell’Unione europea e recentemente pubblicata dall’istituto IFOP mostra che la volontà degli europei di accogliere i rifugiati dipende principalmente dalla situazione economica del Paese ospitante. I risultati mostrano anche molte altre sfumature che vale la pena evidenziare.
Italiani e tedeschi "di buona volontà"
La Germania appare in cima alla lista, con il 79% dei suoi cittadini disponibile ad aprire le frontiere a chi cerca asilo politico raggiungendo le coste europee. Lo studio evidenzia un certo "effetto Merkel", un fenomeno che sembra mostrare la fiducia dei tedeschi nella decisione della Cancelliera di ospitare apertamente i rifugiati siriani. Comunque, va detto che l’apertura delle frontiere, che la stessa Merkel ha annunciato a settembre, non è durata molto e nelle ultime settimane la Germania ha inasprito le condizioni per l'accettazione dei rifugiati.
L’Italia è al di sotto di due punti. Insieme alla Grecia, il Belpaese ha visto un eccessivo afflusso di migranti attraverso le rotte nel Mediterraneo. Secondo i numeri, il 77% degli italiani sono favorevoli ad accogliere i rifugiati. Se sarà confermato che a ottobre, secondo lo stesso studio, la predisposizione tedesca a accettare i rifugiati è scesa al 75%, ciò significa che l’Italia è salita al primo posto classifica. A seguire la Spagna è saldamente al terzo posto con un indice del 67%, e la Danimarca al quarto posto con il 57%.
Il Regno Unito maglia nera, e i timori per l'effetto calamita
Gli altri Paesi che hanno partecipato allo studio si trovano tutti al di sotto del 50%: meno della metà della popolazione europea è disposta ad accettare i richiedenti asilo. L’ultimo della lista è il Regno Unito con poco meno del 44%. Il Primo ministro britannico, David Cameron, ha ripetuto in diverse occasioni che la Gran Bretagna non dovrebbe ospitare altri rifugiati. Allo stesso modo non dimostrano entusiasmo i Paesi Bassi con il 48% e la Francia con il 46%.
È importante sottolineare che questo studio esamina anche delle differenze significative tra gli intervistati: chi si definisce elettore di destra è generalmente più scettico sull’accoglienza dei rifugiati, mentre gli elettori di sinistra sono più ben disposti ad offrire asilo. Inoltre lo studio indica chi tra gli intervistati crede che accettare altri rifugiati possa agire come un "effetto calamita", attraendo altri migranti nel proprio Paese. In questo caso ci sono molti francesi, olandesi e britannici a pensarla così.
Percentuale di cittadini disposta ad accogliere i richiedenti asilo
Per approfondire
Lucify, un'agenzia finlandese di DataViz, ha realizzato un'infografica che aggrega visivamente e mostra in maniera semplice una mole enorme di informazioni: da dove i rifugiati provengono, come si manifestano i flussi tra i vari Paesi e quante persone richiedono asilo in ogni Paese.
Un consiglio? Da non perdere il confronto nella parte inferiore della pagina che paragona i rifugiati in Europa e con quelli presenti in altri Paesi dell’Asia e del Nord Africa: per essere sufficientemente chiari dei campi da calcio sono usati come unità di misura.
Translated from Mapa de la semana: ¿Bienvenidos, refugiados?