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Małgorzata Tracz: spero che la Polonia non diventi il "Fossile del giorno"

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Vi presentiamo la co-presidente del partito dei Verdi in Polonia, Małgorzata Tracz. Nel suo programma l'adozione di soluzioni eco-sostenibili va a braccetto con la razionalizzazione delle infrastrutture polacche. Per la COP21 spera che questa volta la Polonia non ottenga il titolo di "Fossile del giorno".

Małgorzata Tracz è una giovane attivista, conosciuta in Polonia soprattutto per il suo impegno sociale e per la sua sensibilità verso i temi ambientali. Originaria di Bolesławiec, nell'est del Paese, ha messo le sue radici a Breslavia, dove ha terminato gli studi di polonistica e relazioni internazionali e offre corsi di formazione nell'ambito dell'organizzazione e della cultura del lavoro. La giovane Małgorzata è una vegetariana di lunga data, fondatrice dell'associazione sociale Trampolina, nonché del gruppo Zielona Trasa Śródmiejska (via verde urbana, n.d.t.) di Breslavia. Da giugno 2015 è co-presidente del partii Zieloni (partito dei Verdi, n.d.t.), parte della coalizione Zjednoczona Lewica (sinistra unita, n.d.t.), con cui si è candidata per il seggio di deputata.

Małgorzata Tracz si occupa dello sviluppo dei trasporti urbani; tra le varie iniziative che ha proposto, si è iniziato a discutere del suo progetto per un servizio ferroviario suburbano a Breslavia. A livello sociale, la sua idea è modernizzare i regolamenti edilizi con la cosiddetta "clausola verde", che obbligherebbe ad adottare misure eco-sostenibili nella costruzione degli edifici, come pannelli solari e soluzioni ottimali per il riscaldamento degli ambienti. Con i Verdi si impegna a promuovere l'utilizzo delle risorse rinnovabili, opponendo allo stesso tempo un netto "No" all'energia nucleare e all'estrazione del gas di scisto attraverso il fracking.

Innovazione verde, ma con la testa

Pur promuovendo uno sviluppo energetico eco-sostenibile, Małgorzata Tracz sottolinea come l'eliminazione delle centrali termiche a carbone dovrebbe essere programmata con i tempi giusti, e che la transizione verso l'utilizzo della cosiddetta "energia verde" deve essere realizzata gradualmente. Questo per evitare che i consumatori soffrano della scarsità di risorse energetiche e che i sistemi stessi di approvigionamento elettrico si esauriscano. Per quanto riguarda le attività dei Verdi, Małgorzata Tracz appoggia l'iniziativa dei prosumer (producerconsumer, n.d.r.) basata sull'accesso personalizzato all'energia, sostenendo in questo modo sia le micro-imprese sia l'autosufficienza energetica.

Quando le chiediamo un'opinione sulla Conferenza sul clima in corso a Parigi, la COP21, Małgorzata risponde: «Apprezzo l'impegno e la determinazione della Francia e conto sulla capacità della Presidenza francese di convincere anche le Nazioni più riluttanti circa la necessità di assumersi le proprie responsabilità, in particolare per quanto riguarda la riduzione dell'emissione dei gas, la cosiddetta mitigation. Spero che la Francia riesca a convincere gli Stati più sviluppati a rispettare i propri impegni, in modo da poter raccogliere davvero i 100 milioni di dollari destinati ai Paesi in via di sviluppo per l'adattamento alle nuove risorse energetiche».

«Spero che la Polonia – a dispetto dello scetticismo verso le politiche sul clima del partito che sta assumendo la guida del Paese (i conservatori di Diritto e giustizia, n.d.r.) – tenga fede ai propri impegni e che questa volta non ottenga il titolo di "Fossile del giorno",» dice. «Mi aspetto una grande mobilitazione civile che faccia pressione sui politici, in tutto il mondo, perché in molti Paesi, anche in Polonia, ci siano manifestazioni per la tutela del clima. Vogliamo organizzare qualche evento simile anche qui a Breslavia, la città dove vivo,» conclude Małgorzata Tracz.

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Małgorzata Tracz è su Twitter e su Facebook.

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Questo articolo fa parte del progetto #21Faces: abbiamo raccolto 21 storie di 21 giovani per raccontare un'Europa "verde", originale e innovativa in vista della COP21, la grande conferenza mondiale sul cambiamento climatico, organizzata a Parigi dal 30 novembre all'11 dicembre 2015.

Translated from Małgorzata Tracz: mam nadzieję, że Polska nie zostanie „Skamieliną Dnia"