Macchina da scrivere addio per i giornalisti. Nel 2008
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Adriano FaranoL'informazione è surreale. Quando Monica, una brillante babeliana che ha lavorato qui in redazione me lo disse in estate, non ci credevo. Durante l'Esame di Stato per i giornalisti - sì, in Italia, la legge sulla stampa di stampo (e origine) fascista esiste ancora - i candidati debbono usare la macchina da scrivere. Sì, proprio quell'arnese rumoroso e quasi introvabile.
Ora la Commissione Cultura della Camera ha approvato la proposta di legge di Pino Pisicchio (presidente della Commissione Giustizia) che abolisce l'uso della macchina da scrivere nell'esame di stato e introduce l'uso del personal computer. Benvenuti nell'era digitale, signori giornalisti!
Ma al di là di questa simpatica novità perché non pensiamo ad abolire l'Ordine dei giornalisti? Durante la trasmissione di France Inter, Transeuropéennes, cui ho partecipato un paio di settimane fa, si parlava di tesserini per giornalisti e si notava che l'Italia restava l'ultimo paese col Portogallo ad avere un ordine. E poi, ora che il simbolo di quel giornalismo polveroso e démodé è ormai andato, a cosa serve l'ordine?
Foto di Mark_66it
Translated from Ab 2008 heißt es: Ade Schreibmaschine!