L'Europarlamento e il Terzo Reich
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Francesca BarcaBaruffe in Parlamento, crisi del potere di acquisto e finanziamenti in Palestina. Le ultime da Bruxelles.
Una bolletta troppo alta?
Dopo anni di liberalizzazione e di deregolamentazione del mercato la Commissione Europea si è resa conto che non per forza la libera concorrenza significa maggior libertà di scelta e diminuzione dei prezzi. La legge si elude, e in certi settori, come quello energetico, i consumatori, prima di riuscire a comparare i prezzi, devono devono combattere con una montagna di documenti. Una missione impossibile per chi non è un esperto. Il risultato? I prezzi aumentano e la gente si fa truffare. Per questa ragione la Commissione si è decisa a lanciare il Market Watch, uno strumento di sorveglianza dalla parte dei consumatori, che permetterà alle autorità di intervenire in caso di abusi.
Un Pegaso per i palestinesi
Niente di virtuale, sono soldi veri quelli che arriveranno all'autorità palestinese. Dal 1° febbraio 2008 l'Ue ha dato il via a un "Meccanismo euro-palestinese per la gestione degli aiuti socio-econolici" che permetterà di gestire dei finanziamenti a medio e lungo termine (anche fino a tre anni, mentre fino ad oggi non superavano i tre mesi). Pegaso (così si chiama il progetto) ha anche lo scopo di rafforzare le strutture amministrative palestinesi in prospettiva della costruzione di uno stato: si occuperà infatti di sviluppo socio-economico del settore pubblico e privato. Ma riuscirà a arrivare fino a Gaza?
Il peso dell'etichetta
La Commissione europea ha proposto di rivedere le formule di etichettatura dei prodotti alimentari, in modo da semplificare e rendere più chiare le informazioni sulle confezioni. In particolare la proposta vorrebbe che le informazioni nutrizionali di base siano situate sulla parte anteriore della confezione, in maniera leggibile e standardizzata. La novità riguarda soprattutto le sostanze allergizzanti, come le noccioline americane, latte o pesce: fino ad oggi solo i prodotti pre-confezionati avevano l'obbligo di indicarne la presenza, d'ora in avanti per i cibi venduti sfusi, o per i ristoranti, varrà la stessa regola. Lo scopo è permettere ai cittadini europei di fare scelte alimentari consapevoli.
Referendum: la lotta continua
Il deputato conservatore britannico Daniel Hannan rischia l'espulsione dal Partito Popolare Europeo. Il presidente del gruppo Ppe-De, Joseph Daul, non ha infatti apprezzato il paragone che Hannah ha fatto tra il Parlamento europeo il Reichstag, quando questo nel 1933 ha dato i pieni poteri a Hitler. La ragione di questa bagarre? La decisione, approvata giovedì scorso in plenaria, che permette al presidente del Parlamento di annullare le richieste di voto con appello nominale quando ritiene che queste abbiano lo scopo di rallentare i lavori dell'assemblea. Il presidente è in grado di decidere se tali richieste sono leggittime o se si tratta di ostruzionismo? Da dicembre un gruppo di deputati di destra, tra cui i conservatori britannici, sta cercando di rallentare in tutti i modi, compreso questo, lo svolgimento delle sedute. I deputati euroscettici vorrebbero un referendum di ratifica del Trattato di Lisbona in quasi tutti gli stati membri. A differenza della procedura di approvazione della Costituzione, infatti, il Trattato verrà ratificato dai parlamenti nazionali in quasi tutti gli stati membri.
Translated from Des millions de consommateurs