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L'Europa dell'est sommersa dall'acqua: è colpa dei politici?

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Federico Iarlori

Politica

Germania, Polonia e ora anche la Repubblica Ceca. Le inondazioni di queste ultime settimane si susseguono e si rassomigliano... troppo. Per gli editorialisti europei, la mancanza di misure preventive e la superficialità di alcuni politici sono da temere più della forza distruttiva della natura.

NRC Handelsblad - Paesi Bassi: la Polonia e la mancanza di prevenzione

Le inondazioni in Europa centrale mostrano che i politici hanno preso delle misure preventive insufficienti, scrive il quotidiano NRC Handelsblad, che critica soprattutto la Polonia: «La Germania ha fatto il lavoro necessario, ma i vicini polacchi non hanno fatto molto. Le gravi conseguenze di questa negligenza sono visibili in questi giorni in Europa centrale. Inoltre, i polacchi continuano a commettere l'errore che nessuno ha saputo evitare, neanche i Paesi Bassi: continuano a costruireinstancabilmente nei bacini fluviali e nelle regioni soggette alle inondazioni. Interventi strutturali per garantire più sicurezza, un buon sistema di dighe, una valutazione attenta prima del disboscamento delle foreste... Sono decisioni, misure preventive che i politici non possono realmente apprezzare finché non vengono prese, ma che possono essere vitali».

(Articolo pubblicato il 10.08.2010)

Mladá fronta Dnes - Repubblica Ceca: che tutto ciò serva da lezione

Nelle regioni della Repubblica Ceca toccate dalle piene di questo week-end, i lavori di pulizia sono appena cominciati. Sul quotidiano liberale Mladá fronta Dnes, il direttore aggiunto delle autorità idro-meteorologiche ceche Radim Tolasz, si domanda come mai così poco si è imparato dalle inondazioni catastrofiche che si susseguono l'una dopo l'altra: «Una parte della popolazione non segue il meteo, altri non ci credono, e solo alcuni cercano delle informazioni complementari, cercando di regolarsi di conseguenza.L'annuncio di forti piogge non è necessariamente un segnale di piena, ma quantomeno un messaggio di allerta per tutti coloro che vivono vicino ai corsi d'acqua. Ci siamo abituati purtroppo a delle previsioni del tempo che annunciano sempre forti piogge e quindi non gli diamo sufficiente importanza. Come è possibile altrimenti che alcuni rifiutino di essere evacuati? Questo comportamento non è solo pericoloso per la propria persona e per il prossimo, ma i soccorsi a lavorare inutilmente quando ormai è troppo tardi».

(Articolo pubblicato il 10.08.2010)

Fakt - Pologne : des politiques lâches

 100.000 personnes ont du quitter leur habitation

Le gravi piene dello scorso week-end hanno distrutto più di mille case e fatto dei danni considerevoli nella città di Bogatynia, nel sud-est della Polonia. Il giornale scandalistico Fakt condanna il fatto che nessuno voglia assumersi la responsabilità dell'ampiezza di questa catastrofe: «Il sindaco si è lamentato del fatto che nessuno l'aveva avvertito del pericolo di una piena.Il ministro ha risposto che i suoi funzionari avevano ben informato i gruppi locali delle previsioni meteorologiche. "Ma qualcuno non lo ha preso sul serio", ha dichiarato. Chi dei due mente? Non lo sapremo mai. Ma non importa. È impossibile che nessuno si assuma la responsabilità di ciò che è successo alla città. L'idrologo responsabile può sempre servirsi dell'espressione secondo cui "non si può vincere contro la natura". Possono ancora ripetere 100 volte che è impossibile prevedere una situazione come quella che si è verificata a Bogatynia. Ma ha piovuto, piove sempre e continuerà a piovere».

(Articolo pubblicato il 10.08.2010)

Foto: Ezequiel Scagnetti/http://www.ezequiel-scagnetti.com/; Video: bfmtv /YouTube

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Translated from Inondations en Europe de l'Est : politique en eaux troubles ?