L’esperto : «L’Ue resterà un’utopia per l’America Latina»
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michela pistiddaArtur Gruzczack, docente di Scienze Politiche all'Università Jagellonica di Cracovia, ci parla del rapporto complesso – e non sempre facile – fra Europa ed America Latina.
Il Summit di Rio de Janeiro del 1999 ha segnato un decisivo cambiamento di rotta dei rapporti tra Bruxelles e l’America Latina. Il prof. Gruszczack ci mostra gli obiettivi principali di questa “alleanza strategica” messa a punto nel 2003 e le possibili conseguenze della svolta a sinistra del Continente sudamericano.
L'Europa può essere un modello per l'America Latina?
Dipende. Se prendiamo in esame le grandi differenze culturali fra le due macro-aree può risultare molto difficile plasmare l'America Latina a immagine e somiglianza dell’Europa. E bisogna anche considerare le diverse posizioni strategiche ed i differenti ruoli ricoperti nel processo di globalizzazione. Ma la condivisione di una storia politica e culturale comune e l'esempio di cooperazione dato dai Paesi europei esercitano un grande fascino sull’area latinoamericana.
Un modello affascinante. Che però rimarrà un ideale irraggiungibile, un’utopia. Confrontando la situazione attuale dell’Argentina con quella spagnola negli anni Cinquanta, l’Argentina mostra un livello di benessere economico ed un ritmo di modernizzazione significativamente più alto. Ma ancora oggi il divario economico fra Europa ed America Latina, principalmente dovuto ai vantaggi dell’integrazione europea e di governi stabili, sembra incolmabile. E proprio per le sue caratteristiche di stabilità politica e di solidità dello stato sociale l’Europa viene vista come un punto di riferimento per gli Stati sudamericani.
I rapporti fra Ue ed America Latina sono solo di natura commerciale?
Le relazioni si sono sviluppate su diversi piani. Dal punto di vista economico il flusso di scambi commerciali è ancora chiaramente asimmetrico e gli investimenti europei in America Latina giocano ancora un ruolo di primaria importanza. Ma in realtà le relazioni commerciali non sono più in primo piano.
Politicamente parlando, già da molti anni l’Europa si è assunta le proprie responsabilità in America Centrale, offrendo anche aiuti umanitari. Inoltre ha sempre sostenuto il processo di democratizzazione dell’area latinoamericana, attraverso l’apertura di un dialogo politico le cui fondamenta sono state gettate durante il Congresso IberoAmericano (con Spagna e Portogallo) e attraverso una serie di summit politici tra America Latina e Unione europea alla fine degli anni Novanta.
Un altro elemento di vitale importanza è dato dai flussi migratori tra i diversi Paesi. La politica comunitaria in materia di immigrazione prevede infatti un cospicuo aumento degli aiuti economici per i Paesi latinoamericani di forte emigrazione verso il Vecchio Continente. Ed allo stesso tempo l'Europa sta facendo del suo meglio per favorire l’immigrazione di cittadini latinoamericani in possesso di titoli di studio superiore.
Quanto è importante l’America Latina per l’Unione Europea?
L’Ue, in quanto attore globale, ambisce a ricoprire un ruolo primario ed attivo nella scacchiera mondiale. E l'America Latina è una pedina di fondamentale importanza. Il ruolo del continente sudamericano si è affermato nel corso della lunga storia di relazioni fra le due macroaree. Basti pensare al rapporto comunitario A Secure Europe in a Better World. European Security Strategy (“Un’Europa sicura in un mondo migliore. La strategia europea in materia di sicurezza” ndr), che si prefigge di creare un mondo migliore e più sicuro. Ma per creare sicurezza è necessario sconfiggere la povertà, le disuguaglianze, la violenza ed il terrorismo, problemi che si potrebbero quasi dire congeniti al Sud America. Ecco perchè l'Europa si sta impegnando per porre fine al conflitto armato in Colombia, per combattere il narcotraffico e per sostenere le organizzazioni della società civile nella promozione e tutela dei diritti umani.
Ma l’Europa può essere un partner economico credibile per il Mercosur?
L’Ue è il primo partner commerciale per i Paesi appartenenti al Mercosur (il mercato comune dei paesi del “Cono del Sud” ndr), e la sua importanza è in forte crescita. Basti pensare che per il Mercosur l’Europa rappresenta ben il 25% della bilancia commerciale.
Quali sono le possibili conseguenze della svolta a sinistra in America Latina?
La crescita di consenso intorno alle sinistre sudamericane deve essere vista come il segnale di una ricerca di un nuovo modello di sviluppo, alternativo a quello neoliberale propugnato dagli Stati Uniti. Forse questa svolta a sinistra porterà con sé anche l'abbandono della nostalgia per il Vecchio Continente, che aveva attribuito al modello europeo un ruolo-guida nello sviluppo dell’area sudamericana. E non si può nemmeno escludere il rischio che in futuro questo partenariato strategico venga strumentalizzato dall’America Latina.
La trama di alleanze che Hugo Chavez sta intessendo con gli altri Stati latinoamericani probabilmente non riuscirà ad indebolire il dialogo tra Sud America ed Europa. Ma dalla recente ondata di populismo latinoamericano possiamo aspettarci di tutto.
Translated from UE: niedościgniony ideał?