Le anti-principesse sbarcano in Italia.
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Rapsodia edizioni traduce l'intera collana della casa editrice argentina Chirimbote: chi ha detto che una bella principessa ha bisogno di un principe e di superpoteri?
Preparatevi a sfogliare e ad imbattervi in nuove principesse! In un mondo editoriale sempre meno innovativo, le principesse dalla bellezza fiabesca a cui siamo stati abituati lasciano spazio ad altre principesse dalla bellezza reale.
Dall’ Argentina arrivano le Anti-principesse di Editorial Chirimbote, portate in Italia dalla giovane realtà editoriale di Rapsodia edizioni , che ha tradotto l'intera collana, progettata da Martín Azcurra, scritta da Nadia Fink e disegnata da Pitu Saá.
Quando si parla di anti-prinicipesse non si intende attribuire un ruolo di antagoniste alle eroine contemporanee ripetto a Biancaneve, Cenerentola, La Bella Addormentata. Frida Khalo e Veronica Parra sono diversamente belle perchè coraggiose, piene di talento, caparbie, donne che hanno lasciato il segno nel tempo per la forza con cui hanno lottato; per gli ideali che hanno perseguito contro ogni conformismo e pregiudizio.
Frida una donna che non ebbe paura di mostrare il suo corpo, che dipinse su tela i momenti più tristi e più felici della sua vita, che nonostante i dolori fisici cercò sempre l’arte e Violeta che, imparò da sola a suonare tanti strumenti, a dipingere su pezzi di carta trovati qua e là e a ricamare vecchi sacchi di tela. Una viaggiatrice che è andata negli angoli sperduti del Cile alla ricerca di vecchie canzoni affinché non andassero dimenticate con il passare del tempo.
“Perché quando ci raccontano delle storie ci parlano sempre di donne e uomini importanti? Importanti come le principesse, tutte ben vestite, che non possono giocare o sporcarsi… Oppure importanti come i supereroi con i loro superpoteri così lontani da noi…” si legge nella presentazione della pubblicazione. Le anti-principesse, invece, sono tutt’altro. Non aspettano, ma inseguono le proprie aspirazioni, vincendo con coraggio contro ogni difficoltà: “In questo caso – si legge – quando diciamo ‘importanti’, parliamo di coloro che si sono ‘sporcati’ per divertirsi e per crescere, che non si sono fermati ad aspettare che accadesse qualcosa e hanno usato dei superpoteri, ma di altro tipo! Come ad esempio raggiungere obiettivi impensabili, affrontare il mondo in un modo tutto loro, superare ostacoli enormi e lasciare un segno nel tempo”.
Queste Anti-princesse sono in possesso di un'arte straordinaria ma, soprattutto, di un bagaglio di emozioni che si riflette nelle storie raccontate. Così, vengono affrontati temi molto diversi da quelli a cui siamo stati abituati, dalla depressione alla bisessualità, con leggerezza mai banale. Il messaggio rivolto a piccoli lettori che vanno circa dai 7 agli 11 anni, è proprio quello di seguire l’esempio delle protagoniste, e anche per questo alla fine di ogni libro c’è un gioco, una proposta interattiva per continuare a divertirsi anche dopo la lettura, a “sporcarsi le mani” in prima persona.
Per ora c’è Frida Kahlo e Veronica Parra, ma il progetto proseguirà con altri personaggi del Sudamerica, dando spazio anche a Juana Azurduy, una figura importante nella guerra per l’indipendenza boliviana. Sarà un progetto straordinario che potrebbe arricchire l’Italia e unire ‘a distanza’ due mondi tanto lontani.