Participate Translate Blank profile picture
Image for L'anima di Venezia si nasconde, timida, dietro alle maschere del Gran Carnevale

L'anima di Venezia si nasconde, timida, dietro alle maschere del Gran Carnevale

Published on

LifestyleVenezia

Per due settimane all’anno Venezia diventa la più affascinante città al mondo: è così per tutti coloro che la visitano durante il Carnevale, immergendosi nell’evocativa atmosfera dei suoi canali. Ma dietro alla sua bellezza senza tempo Venezia si trasforma, ed è costretta ad affrontare sfide sempre maggiori. La vendita degli edifici storici ai privati e la crescita degli affitti delle case ha avuto come conseguenza il suo spopolamento. Il livello del mare è in crescita costante, e sono in molti a dubitare sull’efficacia del nuovo sistema di contenimento della marea, il MOSE, atteso per il 2014. Al giorno d’oggi, la sopravvivenza della città e tutte le speranze sulla sua rinascita si basano sui tentativi di renderla più attraente per i turisti, e non nel progetto di renderla più solida per i suoi abitanti, che costituiscono la sua principale ricchezza. La vera anima di Venezia si nasconde, infatti, nell’autenticità dei suoi abitanti, nello scorrere tranquillo della sua vita quotidiana, nella sua bellezza enigmatica che porta l’immaginazione in un luogo senza tempo e crea spazi più adatti all’esistenza umana.

Assieme alle fotografie dell'autore abbiamo abbinato alcune frasi di Venezia, canzone di Francesco Guccini rielaborata a partire dal testo di Gian Piero Alloisio e Bruno Biggi.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.

 Foto di © Nicola Zolin.