L’accordeur di Olivier Treiner
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“L’accordeur” è un film diretto da Olivier Treiner, che ha ottenuto numerosi premi, tra cui il prestigioso Cesar (l’Oscar francese), per il migliore cortometraggio.
Il protagonista è un giovane prodigio, che non riesce a superare un concorso molto importante. Reagisce a questo evento decidendo di diventare un accordatore, fingendo oltretutto di essere cieco. Questa scelta è motivata dal desiderio di volere entrare nell’intimità dei suoi clienti, siano essi una giovane donna che si spoglia, oppure una famiglia che vive in assoluta libertà in casa.
Come ben descritto nella scena in cui il giovane racconta il suo modo di vivere al proprio datore di lavoro, questi decide di vivere indisturbato la sua finta infermità, per meglio osservare le persone, esaltando il voyeurismo che evidentemente è parte di sé. Inoltre, i suoi clienti lo credono in possesso di maggiore sensibilità, proprio per via della sua situazione sensoriale.
Questo sotterfugio pone l’accordatore di fronte a numerose situazioni, ma lo porta anche a essere testimone di un omicidio, coinvolgendolo in un finale aperto, ma dall’esito che si presume drammatico.
La scena del dialogo che ha come protagonista il suo datore di lavoro è un piccolo capolavoro di caratterizzazione di un personaggio minore, difficile da sviluppare in un cortometraggio. Con poche battute viene fatto intravedere il suo modo di vivere i sentimenti, vedi il riferimento alla chat su Internet e il suo pensiero nei confronti dell’accordatore.
In pochi minuti il regista riesce a sviluppare, con maestria, una trama che implica aspirazioni, delusioni, menzogna e omicidio. Da notare che la sequenza iniziale e quella finale, sviluppate in situazioni completamente diverse, sono uguali.
“L’accordeur” può essere visto nella versione integrale di quattordici minuti su YouTube. Buona Visione.
L'accordeur su YouTube, versione integrale: