La playlist del 25 aprile
Published on
Dieci canzoni da ascoltare il giorno della Liberazione selezionate dalla redazione di Cafébabel Palermo.
Iniziamo con la "canzone immortale" di Felice Cascione. L'hanno rifatta i Modena City Rambles, la Banda Bassotti, Milva e perfino i Peter Punk. Noi vi proponiamo quella in salsa punk rock degli Skiantos, cantata - anzi, quasi raccontata - dalla voce inconfondibile di Freak Antoni...
Cos'è la resistenza oggi? Sono i combattenti curdi, che lottano a denti stretti per difendere la propria terra assediata. Sono le partigiane e i partigiani che sono riusciti a scacciare l'Isis da Kobane, piccolo e dimenticato borgo siriano. Anche a loro dedichiamo oggi questa giornata, ascoltando la versione di Bella ciao intonata dalle voci delle donne curde...
"Ecco il poeta militante un'altra volta, ascoltate... La rabbia è un dono. Libertà", cantava Zack de la Rocha, frontman dei Rage Against The Machine, nel 1991. E noi ve la facciamo riascoltare oggi, nel giorno dedicato al titolo della canzone, Freedom...
In occasione del cinquantesimo anniversario della liberazione alcuni gruppi italiani avevano reinterpretato una serie di canti partigiani accanto a canzoni inedite. Ne è uscito fuori un disco che si chiama "Materiale resistente 1945-1995". Questa è Hanno crocifisso Giovanni dei Marlene Kuntz...
Due anni fa, proprio nel giorno dell'anniversario della Liberazione, Nicolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè lanciano il primo singolo di Il padrone della festa, progetto discografico partotito dalla creatività (elevata alla terza) dei tre artisti. Ecco Life is sweet...
Molti di noi ricordano ancora le parole a memoria, le urlavano a squarciagola dietro i camion delle manifestazioni, ai tempi del liceo. Si chiama El vals del obrero, ma per tutti è semplicemente: Resistencia...
Nella musica degli Zen Circus non c'è solo scazzo e invettiva contro le bassezze umane, ma anche una certa affezione al cantautorato più impegnato. Questa canzone, storia di un anarchico che uccide un generale, ne è la conferma...
Madaski, voce degli Africa Unite, aveva dedicato questa canzone a suo nonno, partigiano della Brigata Garibaldi, piemontese, ucciso in uno scontro a fuoco mentre ritornava a casa con una ventina di compagni dopo la liberazione di Torino. E' lui John, il partigiano che torna all'azione dopo 50 anni con la stessa, identica, voglia di lottare. Anche se il nemico oggi è più subdolo e meno identificabile...
Come non ricordare le note composte da un cantautore profetico, l'indimenticato Signor G, per un brano contenuto nell'album Dialogo tra un impegnato e un non so? Correva l'anno 1972 e Giorgio Gaber scriveva: "La libertà non è star sopra un albero, non è neanche un gesto o un'invenzione. La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione".
E concludiamo con il calore portoricano, andando a "brindare per la resistenza" (brindar por el aguante) insieme ai Calle 13. Proposta da uno sconosciuto "ballerino" passato per caso in redazione...