La caduta del muro di Berlino: quando la resistenza è arte
Published on
Translation by:
Cinzia FrescaCafébabel presenta il documentario del regista André Bossuroy Quando l’arte incontra la memoria. Attraverso esempi come quello di Rainer Eppelmann, pastore luterano diventato ministro della Difesa e del disarmo negli anni finali di esistenza della Repubblica democratica tedesca (RDT), il documentario esplora il ruolo che ha giocato e che gioca tuttora l’arte nella contestazione dei giovani tedeschi.
Con un padre sottufficiale SS e una madre membro del ramo femminile delle giovani hitleriane, Rainer Eppelmann cresce con il nazismo. Con questo ricordo come pungolo della coscienza, sviluppa una sfiducia viscerale nei confronti dei regimi totalitari. Una volta adulto, rifiuta di effettuare il suo servizio militare nell’Armata popolare nazionale della Germania dell’Est, il che gli vale otto mesi di prigione.
Nel 1979, quando Eppelmann è pastore luterano nella chiesa Samaritana a Berlino Est, un giovane musicista con la barba e i jeans strappati suona alla sua porta: «Mi ha chiesto se ero disponibile ad organizzare dei concerti blues nella nostra chiesa. Gli ho spiegato che era contro la legge relativa agli eventi nella RDT. Ma che se fosse riuscito ad integrare la musica blues in un servizio religioso, allora si poteva tentare questa esperienza. Ci siamo ritrovati con 250 persone dentro la chiesa, cosa che normalmente capita solo in occasioni come il Natale. L’abbiamo rifatto una seconda volta, ma questa volta con quasi 500 persone!».
Le "messe blues" nella chiesta sono durate fino alla nascita di un movimento alternativo di pace nella RDT. Quest'ultimo si è poi trasformato nel 1989 in partito politico, il Demokratischer Aufbruch (Risveglio democratico), formazione nella quale anche Angela Merkel ha avviato la sua carriera politica.
Da allora la memoria è diventata un terreno di gioco per l’arte. Le forme e le motivazioni sono diverse: da chi vuole "sentire" la storia al di là dei manuali di scuola, a chi invece vuole lavorare sul significato metaforico di un mondo polarizzato. Attraverso la storia dei berlinesi, di origine o di adozione, il regista André Bossuroy ritorna sugli atti di resistenza e di espressione nei confronti dei regimi politici, di ieri e di oggi.
Questo documentario di André Bussoroy è sostenuto dal programma della Commissione europea "Europa per i cittadini". Il documentario è stato trasmesso sulla RTBF il 10 novembre, il 16 novembre su La Une e il 13 novembre su La Trois. È anche disponibile sul sito web di Arte. I documentari di André Bossuroy sono visibili qui.
Foto di copertina: © Isai Ramos sur Unsplash
Translated from Comment l'art a-t-il contribué à la chute du mur de Berlin ?