Irlanda solo andata: la nuova gente di Dublino
Published on
Translation by:
Valeria NicolettiI nuovi Dubliner si raccontano. Giornalisti, artisti, fotografi, reporter, ma prima di tutto viaggiatori, che hanno intravisto nell'Irlanda un'inedita isola felice dove poter iniziare una nuova vita e, perché no, realizzare il proprio progetto professionale. Video reportage da Dublino.
Anni '00. Iconografia da Ottocento. L’Irlanda, purtroppo, sembra non sia riuscita a disfarsi di questa immagine dell’immigrante, sguardo perso dinanzi a un porto o una stazione, valigia in mano, cappello calcato sul capo, da dove scivolano un paio di ciuffi rossi.
Tuttavia, oggi, nonostante le partenze non accennino a diminuire, sono sempre più numerosi coloro che scorgono nell’isola irlandese, e soprattutto nella zona urbana di Dublino, un luogo dove cominciare una nuova vita. Sorrisi calorosi, gentilezza, bar che infondono musica per le strade a tutte le ore, birra economica, nonché le imprese più all’avanguardia in Europa, costituiscono l’attraente biglietto da visita con cui l’Iralnda contemporanea si presenta alle nuove generazioni.
Fotografi, giornalisti, musicisti, raccontano la propria esperienza. Intraprendere una nuova avventura in un paese straniero, chiedersi se ne valga la pena o meno tornare a casa, interrogarsi su quello che si è e sulla direzione più giusta da prendere. Tutte le domande qui. Le risposte, sicuramente altrove. Forse, in viaggio. Reportage realizzato da Valentina Calà.
Questo articolo fa parte della serie di reportage “EUtopia on the ground”, progetto di Cafebabel.com sostenuto dalla Commissione Europea in collaborazione con il Ministero degli Esteri francese, la Fondation Hippocrène e la Fondazione Charles Léopold Mayer.
Translated from Los nuevos irlandeses, billete sin vuelta a la isla esmeralda