Participate Translate Blank profile picture
Image for Inondazioni in Polonia: il livello dell'acqua come barometro elettorale

Inondazioni in Polonia: il livello dell'acqua come barometro elettorale

Published on

Mentre l’estate fa la sua comparsa in tutta Europa, i danni devastanti causati dalle inondazioni di giugno che hanno colpito il sud est della Polonia, lasciando migliaia di persone senza tetto, acquisiscono una visibilità ogni giorno maggiore. Durante la campagna elettorale per il primo turno delle elezioni presidenziali polacche, lo scorso 20 giugno, le inondazioni hanno rappresentato uno dei temi più importanti. Di fatto, il candidato nazionalista Jaroslaw Kaczynski (PiS, Diritto e Giustizia) ha visitato le zone colpite con l’obiettivo di ottenere voti. Il prossimo 4 luglio Kaczynski affronterà al secondo turno l’altro candidato Bronislav Komorowski. Il nostro fotografo Ezequiel Scagnetti ha visitato le località di Zastow e Wilkow, dove i segni della catastrofe, a un mese dalle inondazioni, sono ancora evidenti.

Zastow: elezioni e inondazioni

Ancora oggi, un mese dopo le inondazioni, i terreni, nell’area colpita dalla catastrofe, restano allagati. La zona è attraversata dai due fiumi più importanti della Polonia: l’Oder e la Vistola. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Zastow: agricoltura in ginocchio

L’inondazione dei campi coltivati, vicino alla località di Zastow, dove la Vistola è straripata, ha causato la paralisi totale della produzione agricola della regione. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Wilkow: gli sfollati

Centinaia di migliaia di polacchi, nella Piccola Polonia, nella Slesia e nella Bassa Slesia, sono stati costretti ad abbandonare le loro case. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Zastow: una barca in giardino

Un cortile colpito dall’alluvione: una piccola imbarcazione è rimasta parcheggiata in questo giardino di Zastow. Le inondazioni in Polonia hanno causato almeno 15 vittime. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Niente

Le inondazioni, che hanno riportato alla memoria di molti l’inondazione del secolo, avvenuta nel 1997, hanno minacciato il normale svolgimento delle elezioni presidenziali del 20 giugno. Infatti, se la Polonia avesse dichiarato lo stato di emergenza, le legge vigente non avrebbe permesso agli scrutini di avere luogo. Si sarebbe dovuto attendere almeno 90 giorni. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

 A Jaroslaw le zone rurali

Al primo turno delle elezioni presidenziali (20 giugno 2010), il candidato conservatore-nazionalista Jaroslaw Kaczynski ha ottenuto il 44,1% dei voti nelle zone rurali, superando il suo rivale Bronislaw Komorowski (fermo al 31,3%). (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Solidarietà con le vittime

Il fratello gemello di Lech Kaczynski, l'ex presidente morto in un incidente aéreo il 10 arprile 2010, non ha parlato, come da copione, di uno stato forte senza Europa, legato ai valori cattolici, ma ha incentrato il suo discorso sulla «solidarietà con le vittime delle inondazioni». (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Benefici

Jaroslaw Kaczynski ha beneficiato del sentimento provocato tra i polacchi dalla morte di suo fratello Lech, della sua sposa e degli altri 94 rappresentanti dell’elite politica e militare polacca, tutti a bordo dello stesso aereo precipitato a Smolensk. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Terra fertile per il candidato Jaroslaw

I due principali candidati hanno entrambi cercato di pescare voti sull’onda lunga delle inondazioni. Ma è stato Jaroslaw Kaczynski, in seguito alla sua visita nelle zone della catastrofe, ad ottenere un significativo aumento delle sue aspettative elettorali contro il candidato liberale Komorowski. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

La colletta per il voto

Ciò è legato anche al fatto che Jaroslaw Kaczynski, 61 anni, ha portato avanti una campagna elettorale che includeva collette per gli sfollati e concerti benefici. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Inondazioni elettorali

Il vantaggio iniziale di Komorowski (Piattaforma Civica, PO), si è diluito nelle settimane precedenti il primo turno delle elezioni presidenziali, e in seguito alle inondazioni. Tuttavia, nelle città con più di 500.000 abitanti, il candidato liberale ha ottenuto – con il 50,7% - una risicata maggioranza assoluta. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Ultima cena... nel fango

Una copia dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci: non è stata la sola cosa a finire sotto l’acqua e il fango. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Case inagibili

Decine di migliaia di case sono ancora inagibili. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Voti determinanti

I voti delle vittime delle inondazioni sono determinanti. Al secondo turno,il 4 luglio, i candidati devono dimostrare di occuparsi realmente del problema dei danni causati dall’alluvione. (Foto: ©Ezequiel Scagnetti)

Translated from Flut in Polen: Hochwasser als Wahlbarometer