Participate Translate Blank profile picture

In Estonia si raccolgono i fondi per aiutare alle vittime della guerra in Georga

Published on

Story by

Helga Nukk

Uno sguardo in Estonia

Per iniziare un po’ dell’Ossezia del Sud: 10 /11/1989 – Il Consiglio dei Deputati del popolo di Ossezia del Sud ha deciso di trasformare l’Ossezia in una repubblica autonoma.
20/09/1990 - Il Consiglio dei Deputati del popolo di Ossezia del Sud ha proclamato la Repubblica Sovetica Democratica di Ossezia del Sud.

1 /09/ 1991 – la Repubblica Sovetica Democratica di Ossezia del Sud è stata rinominata in Repubblica di Ossezia del Sud. La Repubblica non è stata riconosciuta dalla Giorgia e da nessun altro paese nonostante due referendum popolari seguiti dal gruppo internazionale degli controllori-ispettori. Quindi, al popolo è stato negato il diritto all’indipendenza e all’autodeterminazione (http://npest.moy.su/forum/40-290-1 in Russian)

7/08/2008 – la Georgia ha improvvisamente attaccato l’Ossezia con lo scopo di sterminare fisicamente tutti gli abitanti e di occupare il territorio.

10/08/2008 – il Presidente di Abhhasia Sergei Bagapsh ha invitato la comunità internazionale a processare il Presidente della Georgia come un criminale di guerra presso Tribunale internazionale, classificando le azioni della Georgia come genocidio. Il Ministro degli affari esteri della Georgia Salome Zurabishvili ha dichiarato che lo scopo del conflitto è quello di garantire ed incrementare la presennza degli Stati Uniti e della Gran Bretagna in Georgia (in corrispondenza con il piano americano di dominio sul mondo – REBUILDING AMERICA’S DEFENSES. Strategy, Forces and Resources For a New Century). La Russia era entrata in conflitto inizialmente per proteggere cittadini dell’Ossezia del Sud dallo sterminio e per garantire la pace. Il sito Izraeliano

"Boska" osserva che mentre la Russia è occupata con la Georgia, l’America ha concentrato le navi militari nel golfo di Persia (http://www.debka.com/headline.php?hid=5499 – in Inglese).

Il popolo dell’Ossezia è un popolo piccolissimo, come lo è il popolo Estone. Non è assolutamente normale ed è piuttosto incredibile che il Governo Estone non vuole aiutare questo piccolo popolo – l’Estonia stessa ha fatto lunghissima e difficilissima lotta per l’indipendenza…

Perché i cittadini di Kosovo hanno il diritto sull’autodeterminazione e il popolo dell’Ossezia non lo ha? I diritti umani non sono uguali per tutti? Il diritto di autodeterminazione non è ugualmente valido per tutte le nazioni?

Il Presidente di Georgia ha dichiarato che vorrebbe ripristinare l’ordine Costituzionale, quindi anche la Russia ha il diritto di ripristinare l’ordine Costituzionale dell’USSR o addirittura dell’Impero Russo dei tempi dello tzar (l’USSR e l’Impero Russo sono stati disfatti senza osservare la Costituzione e le regole previste), sarà giusto?

Il governo dell’Estonia sta raccogliendo il denaro per aiutare le vittime dell’armata Russa, omettendo e esplicitamente negando l’aiuto alle vittime dell’armata Georgiana. Perché un tale comportamento e discriminazione?

Tutte le persone che vivono nella zona del conflitto sono vittime della guerra – fin’oggi i popoli continuano ad essere vittime di loro politici e governi, oggi noi possiamo "ammirare" i reati dei regimi di "demiocrazia" – purtroppo fin’oggi nulla si è cambiato tranne i nomi dei regimi… Tutte le vittime hanno il diritto all’aiuto.

Qua sotto si trova il testo di un’associazione estone, la quale ha intenzione di aiutare i cittadini dell’Ossezia del sud.

L’ORGANIZAZZIONE NON GOVERNATIVA E SENZA SCOPO DI LUCRO "SPISOK KLENSKOGO" (LA LISTA DEL KLENSkIJ) DI TALLINN, ESTONIA

Comunicato stampa

Nell’aggressione militare contro l’Ossezia del Sud (70 000 abitanti) la Georgia sta usando la tattica della "terra bruciata".

Il Presidente della Georgia usa i sistemi di pilizia etnica e genocidio essendo interessato di conquistare il terriotorio dell’Ossezia e non essendo intressato di difendere i diritti dei cittadini. Saakascivili ha avviato questa nuova aventura con l’aiuto dell’Occidente. La città Tshinval e alcuni villaggi non esitono più. Le bombe sono state buttate sugli ospedali, quartieri residenziali, istituzioni.

Si vede la firma della Nato con il retrogusto di Hitler nelle azioni della Georgia, adottate con il permesso dell’Occidente in seguito all’ex-Jugoslavia e Irak.

Dopo avere dimostrato un essenza barbarica le Autorità della Georgia tentato di giustificare questi atti di terrorismo come ricerca di democrazia e di benessere. abbiamo una domanda, però: perché lo si fa tramite distruzione dei piccoli popoli e un’esplicita politica di colonialismo?

L’indifferenza degli Stati Occidentali, comprendendo anche il governo Estone, è sorprendente. Il presidente dell’Estonia ha espresso la propria compassione solo al Governo della Georgia e ai cittadini della Georgia, negando la compassione e comprensione ai cittadini dell’Ossezia, invitando ipocriticamente alla pace.

La Commissione degli Affari Internazionli d’Estonia e il Parlamento Estone ritengono gli interessi della Nato e dell’Unione Europea di essere più importanti del destino delle vittime della guerra. Ogni giorno cresce la quantità di profughi, orfani, feriti. Georgia ha abbandonato al gioco del destino miliaia di cittadini, donne, anziani.

L’Unione Europea e OBSE rispondono con silenzio. La Croce Rossa Estone rimane indifferente così come le associazioni che difendono i diritti dei piccoli popoli non riconosciuti del mondo in maniera selettiva e non tutti.

Solo la Russia ha annunciato l’aiuto alle vittime della guerra.

L’organizazzione non-profit "Spisok Klenskogo" (La lista di Klenskij) ha deciso di provvedere nell’aiutare le vittime dell’Ossezia. Noi abbiamo deciso creare un centro di collaborazione nel quale possono riunirsi le organizazzioni e le associazioni Estoni senza scopo di lucro.

E’ possibile inviare il denaro sul conto corrente seguente: 10010473211011 SEB Ühispank.

Noi abbiamo un dialogo costruttivo con imprenditori e siamo pronti di partire in Caucaso per portare là il nostro aiuto. Le vittime hanno bisogno non solo del denaro ma anche di beni di prima necessità, mobili ed elettrrodomestici e altro.

Stiamo elaborando le regole precise per evitare gli abusi nell’uso del denaro raccolto.

Non non abbiamo più alcuna fiducia nella Croce Rossa Estone – questa organizazzione ha omesso di aiutare i bambini di Beslan e fino ad oggi non è chiaro dove sono scomparsi i fondi raccolti.

La nostra azione sarà controllata dalle persone indipendenti come Klaus Dorrnemann (un cittadino tedesco il cui nel 2007 nell’occasione degli disordini a causa di rifiuto di referendum sulla questione di smontaggio e trasferimento del unico monumento antinazista Estone - Soldato di Bronzo - è stato brutalmente percosso dagli agenti della Polizia Estone, i quali hanno abusoto del loro potere e della posizione sociale) e Serghej Seredenko – un famozo legale Estone, ideatore del progetto "Il difensore civico russo in Estonia".

Noi useremo i metodi di "glasnost" e di trasparenza nella nostra attività, i mass-media Estoni ci hanno promesso un aiuto gratuito.

Noi siamo sicuri che aiutando le vittime di Ossezia del Sud noi facciamo vedere la solidarietà di semplici cittadini e avremo la speranza che gli appettiti dei paesi militari diminuiranno.

Organziazzione senza scopo di lucro "Spisok Klenskogo"

Tallinn 9 agosto 2008

Numero per contatti: +372 / 539 87 272

E-mail: dimitri.klenski@gmail.com

Story by