IL RITORNO DEL SACCHETTO DA GINNASTICA: L’INFANTILIZZAZIONE DELLA MODA berlinese
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Laura CortesiSono ormai lontani i tempi in cui i ray-ban e sacchi di juta erano all'ultimo grido. Nel frattempo, il berlinese “cool” ha iniziato a vestirsi come uno scolaro delle elementari e può benissimo riciclare sia il suo sacchetto da ginnastica di una volta che la casacca di lana di suo nonno. Che origini ha questa paura di una fisicità adulta?
“Ecco che arriva un altro sacchetto da ginnastica!”. Se dopo il lavoro, complici le temperature primaverili, invece che, come di consueto, in uno dei pub della scena di Neukölln, si decide di rilassarsi con una birra su una panchetta di fronte, si potrebbe talvolta avere l’impressione di trovarsi in un parco giochi. Da quando in qua le borse di juta sono passate di moda per essere sostituite da sacchetti da ginnastica? Nel frattempo quasi tutti si aggirano con un sacco blu di questo genere sulle spalle. “Mi ricorda la temuta ora di ginnastica alle elementari”, dice Chris, che vive ormai da tempo nella zona sud di Berlino.
QUANTO vorrei tornare piccolo... o almeno, vestirmi da bambino
Se il sacchetto da ginnastica non ha solo il grande svantaggio che, per aprirlo o chiuderlo, dobbiamo lottare per ore con l’elastico, ma anche che dobbiamo rovistare un’infinità di tempo per trovare il portafogli– in fin dei conti, il sacchetto non ha tasche interne – , esso, tuttavia, favorisce la parità di genere della popolazione maschile di Berlino: anche se è difficile immaginare un uomo barbuto con indosso una camicia aggirarsi per Neukölln con una borsa al polso , dal punto di vista del genere il sacchetto da ginnastica è un accessorio per niente problematico. Alla fin fine, alle elementari indossavamo tutti solo un paio di pantaloni e una t-shirt e ci ribellavamo con successo alla sessualizzazione del nostro corpo –nonostante ci fossero le felpe con motivi disney a indicare il genere. „Il sacchetto da ginnastica ha così tanto successo da sostituire quasi gli zaini Fjällräven Kanken“, ride Chris. Il pratico zainetto quadrato blu dalla Svezia è un altro accessorio dell‘infanzia che ha conquistato la capitale. Le ragazze perfezionano il proprio stile indossando anche un paio di calze e un maglioncino con il motivo di Biancaneve. Quindi, basta rivolgere abilmente i piedi verso l’interno quando si fuma una sigaretta fuori da un bar, ed ecco che si dà l’impressione di essere una versione viziosa di se stessi ai tempi delle elementari.
Un uomo, invece, può darsi ad un fanciullesco stile alla marinara, caratterizzato da magliette a righe, un paio di occhiali rotondi da secchione e jeans larghi risvoltati in modo infantile. In alternativa ci si può rifornire dall‘armadio del nonno: „Questo è l’aspetto paradossale della cosa“, afferma Chris. „Molti uomini qui indossano casacche di lana e pantaloni di velluto a coste verdi – come i propri nonni.“ Anche il gioco trasognato con il "malfamato" cubo magico di Rubik continua ad essere apprezzato, ma soprattutto, si dovrebbe sempre portare con sè nel sacchetto da ginnastica qualcosa per giocare o per fare bricolage. Tuttavia, dal momento che, nel frattempo, anche i bambini hanno un cellulare, in linea di massima sono ammessi, quale espressione di assurdità astorica, anche gli smartphone.
GLI ETERNI BAMBINONI DELLA GENERAZIONE Y
Che si tratti di infantilizzazione o di geriatrizzazione della moda, qual è la ragione di questa paura di esprimere la propria fisicità di adulto? Non è un caso che alla generazione Y, di cui fanno parte molti abitanti del quartiere pittoresco di Neukölln, si rimproveri continuamente di fuggire davanti alle responsabilità per rifugiarsi in pseudoidillici mondi dei giochi. Ma per quale motivo, si chiede lo spettatore bevendo una birra, ci si vuole ricordare solo del terribile periodo scolastico? Sfortunatamente, però, questa dilagante ondata di nostalgia ha travolto, allo stesso tempo, anche la nostra infanzia, cosicché, guardando le foto ingiallite dell’album di famiglia, vediamo solo le magliette slavate in modo “cool” e non ci ricordiamo più della temuta ora di ginnastica.
ßelterlichen Kleiderschränken aber auch
Il sacchetto da ginnastica è così amato a Berlino da aver anche dato il nome a un’etichetta di musica elettronica. Oliver Schories, Be (Original Mix), 2013.
Forse, però, giocare a nascondino tra i vestiti da bambino o da nonno è anche espressione di una generale insicurezza sessuale. Agli uomini, in particolare, il proprio ruolo sessuale non viene più, fortunatamente, servito su un piatto d‘argento – e questo grazie all’emancipazione e ai “gender studies”. Perciò è probabile che qualcuno preferisca ritirarsi dietro i fronti sereni che regnavano ai tempi delle elementari, oppure – quale sosia del proprio nonno – congedarsi dal selvaggio circo dell’accoppiamento. Le donne, eppure, con il loro stile da ragazzine non promuovono affatto una "lolita-mania" – il movimento berlinese “Calze e sacchetto da ginnastica” non è veramente vicino al fanatismo giapponese per il mondo dell’infanzia.
Come tutte le tendenze, tuttavia, nei prossimi anni anche la nostalgia dell‘infanzia dovrà lasciare il posto al suo clamoroso opposto, un’ondata ipersessualizzata di push-up e di "muscle shirt". Per fortuna, prima di allora c’è ancora abbastanza tempo per riflettere sul ritorno della borsa a tracolla e dello zainetto scolastico Scout. Per ora questi ultimi non sono stati avvistati a Neukölln– ma non ci vorrà sicuramente molto tempo prima che i primi protagonisti della scena, rovistando in soffitta, scoprano il mostro rosa, verde e blu. Ovviamente, uno zainetto scolastico Scout si adatta come un pugno nell‘occhio ai colori fluo della tendenza retrò.
Translated from Comeback des Turnbeutels: die Infantilisierung der Hauptstadtmode