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Il Referendum: Sì o no? Con un po' di musica su 

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Palermo

Colpi bassi, campagne martellanti, catastrofi vere o presunte, isterie e scontri in tv. Alla vigilia del referendum il Paese è diviso come non mai. Ecco una playlist "babeliana" per distendere gli animi. E forse consolare il partito più numeroso. Quello degli indecisi e dei disorientati che non capiscono il linguaggio dei costituzionalisti, ma che si consolano con quello della musica.  

Bello FiGo - Referendum Costituzionale (SWAG NeGri) ft Don Capucino, The GyynoZz

Chi è Bello Figo? Da qualche giorno qualcuno comincia a chiederselo perché dal "Rolling Stone" alle platee nazionalpopolari di casa nostra, come Dalla Vostra Parte di Rete Quattro, si comincia a parlare di uno dei personaggi del momento. Se il suo rap minimale non vincerà mai un Mtv Awards, i versi di Referendum Costituzionale sono tra i più politicizzati d'Italia e hanno attirato le attenzioni di tutti. Perché l'endorsement ironico del rapper di origini ghanesi per la riforma è in realtà un messaggio ben preciso all'isteria di una certa campagna elettorale contro l'accoglienza ai migranti. Passaggi come "votiamo sì perché così avremo 35 euro al giorno, in albergo a fare festa", "votiamo sì perché Matteo Renzi ci dà la f... bianca" e "a dire la verità nel mio paese non c'è nessuna guerra, volevo fare una vacanza " non lasciano dubbi su chi sia il destinatario.   

Hello Goodbye - The Beatles

Il paese è diviso e c'è una canzone dei Fab Four che fa al caso del referendum più confuso della storia. Inizia dicendo "You say yes, I say no, You say stop and I say go go go, oh no". Il resto è storia della musica. Anche perché dopo il referendum il governo potrebbe restare più forte che mai (Hello), oppure fare le valigie (Goodbye). 

Sì o No - Fiorello

Ma tu voterai Sì o No? Nel dubbio Fiorello lo ripete mille volte a la sua bella per cui morirebbe. Un po' come gli schieramenti del Sì e del No, ma loro morirebbero per voi? 

Me Cago En El Amor - Tonino Carotone  

"E' un mondo difficile e vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto...". Una cosa è certa, ancora una volta ha ragione Tonino Carotone che in questo caso offre un assisit a quelli che sostengono che, bicameralismo sì o bicameralismo no, i giovani italiani restano appesi a un filo. Disoccupati. 

La Terra dei Cachi - Elio e Le Storie Tese 

"Italia sì, Italia no Italia sì, Italia no, Italia bum, la strage impunita... Puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita". Vent'anni fa i maestri dell'ironia italiana partecipavano a San Remo e arrivavano secondi con la Terra dei Cachi e un testo che racconta fino in fondo la vita degli italiani a casa e nel mondo tra calcio, pizza e spaghetti e le (cattive) abitutidini dell'Italia travolta da scandali. 

I Might Be Wrong – Radiohead

Una delle canzoni più efficaci di Amnesiac, disco arrivato solo a undici mesi dal rivoluzionario Kid–A. Musicalmente fonde in modo interessante influenze blues e western con la dance britannica, mentre sul testo ha dato qualche spiegazione lo stesso Thom Yorke: «Rimpiangere azioni passate è una trappola che può distruggerti, gli errori ti permettono invece di realizzare che bisogna sempre continuare a imparare, e che è solo l’orgoglio che può fermarci». Gli indecisi al referendum che credono che dal 5 dicembre tutto cambierà sono avvisati. 

Lost – The Cure

Pronti a sciogliersi per favorire la carriera da solista di Robert Smith, nel 2004 l’indecisione fa fare marcia indietro alla band inglese, che produce l’omonimo album The Cure. Apre l’eterogenea tracklist Lost, dura, epidermica e ossessiva spirale ricca di effetti tempestosi, con una frase ripetuta all’infinito: I Can’t Find Myself. Un po' come gli elettori italiani. 

Indecision - Shura 

La nostra generazione è hypster e spesso vuole essere alternativa. Quindi, dopo pezzi retrò, ironici o improbabili, qualcosa alla moda. Ma anche la britannica Shura è indecisa. Come i millennials. Anzi no, quelli in realtà sono un po' arrabbiati perché si sentono traditi.