I tweet dei deputati europei... say what!? #1
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Chi dice che i politici europei siano una banda di burcorati? C'è anche gente comune, proprio come noi. Ogni settimana Cafébabel propone una selezione dei tweet più emblematici, pazzi e toccanti dei candidati al Parlamento europeo delle elezioni del maggio 2014.
Traduzione tweet: "In Germania Daniel Cohn Bendit è accusato di pedofilia. In Francia, lavora per la Coalizione Ecologia Europa in corsa per la elezioni del Parlamento europeo del 2014".
Conosciuto come "Danny The Red" durante il maggio parigino del ’68, Daniel Cohn Bendit è un personaggio pubblico brillante e rappresenta il modello di politico carismatico di cui l’Europa ha dispertamente bisogno. Tobias Teuscher ha scavato nel passato di Cohn Bendit e ha cercato di discreditarlo con la carta della pedofilia.
Traduzione tweet: "Oxfam rivela che alcune persone stanno riconsegnando gli alimenti ricevuti alle mense sociali perché non hanno modo di cucinarli".
In Europa, 80 milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà. Ben 30 milioni soffrono di malnutrizione. L’Ue ha creato un fondo di 2.5 miliardi di sterline – lo European Aid to the Most Deprived. Sebbene in Inghilterra, nel 2013, 500.000 persone abbiano fatto domanda alle mense sociali, il governo britannico si è rifiutato di utilizzare il fondo europeo per aiutare i poveri. Jude Robinson ha sollevato il problema.
Traduzione tweet: "Mi manca Reagan. Parlava per mezzo minuto, non per mezz’ora. E lo faceva come se stesse parlando a un colonnello del KGB, non con il mondo intero. Anche Putin ne avrebbe avuto paura, tanto da far sciogliere il suo botox".
Jacek Kurski ha preso in giro il comportamento indeciso di Barack Obama nei confronti di Vladimir Putin nel corso delle #guerradiCrimea in Ucraina. Evidentemente, Kurski crede che Obama potrebbe intonare un discorso alla Ronald Reagan.
Traduzione tweet: "Il lavaggio del cervello dei bambini non rappresenta una soluzione. Vìola tutto ciò che rappresenta l'idea di "educazione". Le donne vanno rispettate. Basta alla follia musulmana.
Katie Hopkins, editorialista del The Sun, nonché ex-commentatrice dei reality show "The Apprentice" e "I’m A Celebrity Get Me Out of Here", si è ora esibita con un tweet politico di destra. Nelle elezioni europee del 2009 aveva ottenuto uno scarso 0,6% di consensi nella sua circoscrizione. Quest’anno spera di ottenere un risultato migliore. La sua tattica? Lamentarsi dell’Europa, degli immigrati, dei musulmani, della classe operaia e degli studenti.
Non tutti i candidati al Parlamento europeo cercano di cavalcare l’onda di argomenti caldi e viscerali con un’attitudine negativa. A Roma, Ivana Bartoletti combatte per l’uguaglianza di genere in Europa a colpi di ombrello rosso e flash mob. 100 donne si sono unite per l’occasione e hanno formato il simbolo dell’ "uguale" ( "=" , ndr.). C’è la speranza che candidati con argomenti e idee progressiste si facciano sentire piu degli euroscettici.