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I Like Monday Playlist 1: per i post-festa-di-laurea

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Firenze

L'autore si è trovato a scrivere questa playlist dopo due feste di laurea e cene con vecchi amici che non vedevo da tempo. Diciamo che la condizione psico-fisica ha influenzato la selezione musicale, parecchio. Ci sono tanto vino, poche ore di sonno e posaceneri pieni . Raccolta sulle mattinate disagiate post-fine settimana.

Tame Impala, Half Glass Full Of Wine

o Acciughe sotto pesto

"Oh, ma Half Glass?".

"Ma la volta scorsa l'hanno suonata giusto?".

"Riesco a toccare i colori!".

“No dai non possono non fare Half Glass Full of Wine, è immorale!".

"It feeeeeeeeeeels li-ke-we ooonly-go back-wards baaa-by....".

"…"

"Vabbè, bravi sì, ma potevano farla Half Glass 'sti stronzi".

Quale folle ragione ha spinto Parker&Co a non suonarla nella splendida cornice del Mojotic Festival a Sestri Levante? Troppi testaroli al pesto? Troppi mezzi bicchieri di vino bianco? Troppi "pironi"? Rimangono questi interrogativi dopo il live dei Tame Impala in terra ligure.

Nota: questo che vedete è un ragazzo alle prese con un pirone. Il pirone è il miglior contenitore per vino di sempre. Ti permette di bere il vino con parabole ardite, con il solo rischio di perdere la vista da un occhio, se esageri: allontanando e inclinando sui vari piani spaziali il pirone, si ottiene un getto di variabile intensità e gittata. In passato permetteva ai pescatori di bere senza condividere il bicchiere (evitando la diffusione di malattie come la scabbia o il leghismo o il fruttarianesimo) mentre al giorno d'oggi ci permette di fare magre figure davanti ad osti liguri pronti a ridere della nostra bassa preparazione in geometria. Il pirone è più di ogni altra cosa un catalizzatore di conquiste amorose, una volta apprese le prime acrobazie pironiche nessuno vi toglierà gli occhi di dosso.

La canzone degli australiani un treno psichedelico. È perfetta da ascoltare sul regionale scassato delle 08:09 quando si è ancora mezzi addormentati e con gli strascichi del fine settimana ben appollaiati sulla spalla. Perchè non riproporla ai fan accorsi sul Tirreno? Ahimè, oramai i Tame Impala vogliono farsi interpreti dell'andropausa psichedelica. Buon per loro che hanno capitalizzato.

Controllate la location, il Mojotic Festival nella Baia Del Silenzio di Sestri Levante, e leggete ogni estate chi ci capita.Quest’anno è toccato a Tame Impala, Timber Timbre e Mark Lanegan. Tutti accontentati.

Ray Barretto, Soul Drummers

o Oye como va

Avete presente quelle canzone che vi ritrovate su iTunes o sul cellulare senza sapere come ci sia finita? Era in un film che non ricordi? Te l’ha passata quel tuo amico con gusti di merda ma che a volte ci azzecca? Ma non era in quella commedia con Jennifer Aniston nuda? Sì era in un film ma... O forse eri... O… Dove sono i calzini?

Ciò che conta è che a volte si ritrovano pezzi come questa conga-samba del percussionista statunitense Ray Barretto sul lettore in macchina, ogni mattina, sparata a mille mentre cerco parcheggio. Faccia da Drugo e vento in faccia: è lunedì e si torna alla routine. 

Si può provare ad andare a ritmo con le percussioni usando il volante o la fronte di chi è in macchina con te; si può urlare qualche parapà ogni tanto per sentirsi parte della band; ci può anche perdere nel ricordo di quando Tito Puente scrisse una canzone per i Simpson.

Arcade Fire, Normal Person

o Quando l'autore è di parte e gli piacciono i coriandoli

Gli Arcade Fire hanno presentato il loro ultimo disco Reflektor (2013) al Jools Holland Show on BBC con questa esibizione. "Do you love rock n’ roll music? ‘cause i don’t know if i do" detto da uno che sostiene di sognarsi Elvis una notte su due è semplicemente l'ennesima provocazione del malvestito-colossale frontman. Mancano le coreografie da ginnasta di Regine, le chitarre si dispongono in prima fila e per una volta comandano sugli altri strumenti. Dal mazzo fatto di duetti neoclassici, ottoni anni ottanta e bong(hi) jamaicani questa la riscopro solo adesso. Perfetta per recuperare la sensibilità dei nervi periferici accennando un leggero headbanging o battendo i piedi.

 A chi piacciono i coriandoli si consiglia vivamente anche l'ascolto di:

Gli Asino sono un duo noise-punk  ma durante i loro concerti solo coriandoli e lucertoloni di cartone. Scenografie infuocate e pugni nella bocca dello stomaco.

Justice, Waters Of Nazareth

o Attenzione: può far aumentare il mal di testa

"Mi stanno r3uqry8ando le orecchie, toglila".

"Ti stanno ruttando le orecchie?".

"Mi sta urtando le orecchie! Ma davvero senti questa roba in dopo-sbronza?".

"Sì".

Da ascoltare con un impianto stereo che gratta come quello del mio bolide, possibilmente.

(Il mio lettore di serie legge solo le cassette e c'è una sola cassa funzionante su quattro.)

Per diminuire il mal di testa, rimanendo in tema biblico:

Goran Bregovic, Maki Maki

Chicci chicch chicci chicci àlle àlle ci ci.

Nessuno sa cosa diavolo stia cantando questo gitano ma, sinceramente, non ci interessa più di tanto. C’è una Maruska che fa qualcosa, palenke palenke qua e là, e, soprattutto, c'è questo ritmo balcanico travolgente che fa ballare anche il più negato, il sottoscritto. Bottiglie di vino in compagnia, Bregovic, dormire, Bregovic. 

"È la musica del Signore," diceva sempre un mio amico ogni volta che si ascolta il serbo. Decidete voi di quali signore si parli, oscuro, degli anelli, di R'lyeh. La canzone più presa a bene che io conosca.