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I don't like Mondays #20. La playlist della MFW15

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Milano

Dal 23 al 28 settembre Milano è diventata la capitale della moda. Beccatevi la nostra selezione musicale!

Madonna, Vogue

Lanciato nel 1990, il pezzo si ispira al Vogueing, un ballo a quel tempo molto diffuso nei locali gay di New York e che consisteva nell’imitare le pose delle modelle e dei divi delle copertine di Vogue, il celebre mensile di moda fondato nel 1892 a New York che è, ancora oggi, un punto di riferimento di moda e tendenze in tutto il mondo. Il video è stato diretto da David Fisher e richiama lo stile dei film anni Trenta girati in bianco e nero, dove le opere della pittrice Tamara de Lempicka si alternano ai famosi ritratti di Marlene Dietrich e di altre stelle di Hollywood. I lettori di Rolling Stones hanno votato l’esibizione di Madonna al sesto posto tra le migliori perfomance della storia degli MTV Video Music Awards. Per l’occasione la regina del pop aveva indossato i panni di Maria Antonietta, trasformando il palco in un castello francese di fine Settecento. Quell’anno Miss Ciccone venne candidata a ben 9 premi ma ne portò a casa appena tre. Non c’è bisogno di dire che il tempo le ha reso giustizia.

Aerosmith, Pink

Una passerella bianca, calpestata da una teoria di modelli improvvisati ma carichi di stile e personalità, accompagna questo pezzo famosissimo degli Aerosmith. Il video rappresenta uno dei primi tentativi di applicazione della tecnologia digitale per modificare l’aspetto di Steve Tyler e della sua band, tanto da essersi aggiudicato nel 1999 un Grammy Award come migliore performance rock. Quell’anno MTV era stata costretta a diffondere una versione censurata del video dopo le proteste causate dal seno scoperto di una delle comparse. Una scena già vista da chi è passato per via Tortona in questi giorni.

Lady Gaga, Donatella

A vederle in certe foto sembrano (al netto del silicone) la stessa persona. Di sicuro sono grandi amiche. Così unite che, nel 2013, la popstar ha voluto dedicare a Donatella Versace una canzone dell’album Artpop. Gaga deve molto a Versace: la maison le ha fatto addirittura realizzare un camerino mobile tutto griffato. Viceversa, la cantante ha indossato diversi abiti dell’archivio storico di Gianni Versace riportando la Medusa davanti ai riflettori di tutto il mondo. Che sia un omaggio, un segno di amicizia o una mossa di marketing, quel che conta è che Donatella, coi suoi abiti aderenti, la pelle abbronzata e i capelli biondo platino, è tornata alla guida di un’azienda che dal 2011 registra un fatturato in crescita e con cifre a sei zeri.

Bob Sinclar, Far l’amore

Fa strano pensare che questa canzone stia per compiere quarant’anni. Era il 1976 e Raffella Carrà presentava il singolo che l’avrebbe portata al successo internazionale culminato con l’esibizione del pezzo in inglese a Top of the Pops. Nel 2011 Sinclar ha ripreso in mano la traccia storica e l’ha mixata portandola in giro per il mondo con una nuova veste. Il video è ambientato a Milano, al Gold, il locale di Dolce & Gabbana, durante un fashion party fatto di lusso e oro. Che sia una versione milanese della Grande Bellezza?

KT Kunnstall, Suddenly I see

Era nata come un tributo a Patti Smith e ha finito per diventare la colonna sonora de Il Diavolo veste Prada. Nel film Meryl Streep interpreta Miranda Priestly, la direttrice di Runway, la rivista di moda più sfogliata al mondo. Il personaggio è liberamente ispirato ad Anna Wintour, la direttrice di Vogue America dal 1988. La sua figura è ammirata e temuta per il suo potere. Il suo giudizio può infatti segnare l’ascesa o il declino inesorabile di un’intera collezione. KT Tunstall non sarà certo felice dell’uso improprio della sua musica ma non può certo lamentarsi del successo che le ha garantito.