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Hélena Van Aelst, la babeliana del mese

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Translation by:

Cecilia Bacci

inside cafébabel

Durante il mese di dicembre, Héléna ha tenuto viva la magia del Natale e ci ha proposto una serie di articoli sui CIE di tutta Europa. Per questo motivo, tra una vaschetta di patatine e un po' di formaggio (che non ha proprio un buon odore), non ci resta che dirle grazie.

cafébabel: Se potessi avere una doppia nazionalità, quale sarebbe ?

Héléna: Vivo a Bruxelles da più di tre anni e ho degli antenanti fiamminghi. Quindi, senza esitare, la nazionalità belga! 

cafébabel: In che paese vorresti vivere?

Héléna: In Andalusia! Le tapas sono deliziose, il tempo è bello tutto l'anno e si può surfare senza problemi. Cosa potrei desiderare di più?

cafébabel: La tua frase del momento? 

Héléna: Una citazione dell'antropologa americana Margaret Mead: «Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi e impegnati possa cambiare il mondo. In verità, è l'unica cosa che è sempre successa! »

cafébabel: Tre paesi dove si vive meglio rispetto a casa tua e perché.

Héléna: Se consideriamo Bruxelles come casa mia, allora direi che sarebbe meglio vivere in Francia per il buon cibo! Ok, la lista delle cose che mi mancano è piena di cliché, ma si tratta comunque della verità: baguette e pasticcini croccanti, buon vino a prezzo contenuto, salumi e... composta di frutta, una cosa pressocché inesistente nei supermercati belgi per ragioni oscure e non ancora identificate. Un nuovo argomento per un articolo di cafébabel? 

Invece, se consideriamo la Francia come casa mia, allora dico che sarebbe meglio vivere a Bruxelles per il buon umore, la qualità della vita e le patatine fritte! 

Infine il terzo paese: la Spagna. Barcellona, MadridSiviglia sono delle città fantastiche e la campagna andalusa è magnifica.  

cafébabel: Qual è l'ultimo oggetto culturale che hai messo sul tuo comodino?

Héléna: La scaletta dell'ultimo concerto di Angus & Julia Stone, dedicatami da loro stessi. L'ho recuperato dal palco grazie a un tecnico e poi ho chiesto loro di autografarmela. 

cafébabel: Dove ti si puo trovare il venerdì sera?

Héléna: In un delizioso ristorante africano: l'Horloge du Sud. Appena arrivata a Bruxelles, ci ho lavorato per ben 3 mesi, e poi lo considero come la mia seconda casa. Se non mangio lì con i miei amici, sorseggiando uno dei loro fantastici cocktails, ci finisco i miei articoli per cafébabel davanti a un bel bicchiere di "sauvage", un mix fatto in casa di succo di ibisco e zenzero .

cafébabel: Che consiglio daresti a qualcuno di nostalgico?

Héléna: Gli direi di vivere a fondo il presente per crearsi dei nuovi ricordi, belli come quelli del passato. 

cafébabel: Credi che abbia senso dire che i Francesi puzzano?

Héléna: Sì, perché fa ridere! Non so di preciso da dove arrivi il loro (nostro) cattivo odore. Ha a che fare col nostro alito dato che mangiamo formaggi dal sapore forte? In ogni caso, rido sempre un sacco quando i personaggi americani dei Guignols (trasmissione satirica francese in onda su Canal +, ndt) chiamano i Francesi "formaggi puzzolenti".

cafébabel: Preferisci sapere tutto su di un argomento o sapere poco, ma di tutto?

Héléna: Impossibile scegliere! Mi gioco il jolly e dico una combinazione delle due. Si può fare?

cafébabel: Hai appena vinto un Oscar: a chi vanno i tuoi ringraziamenti?

Héléna: A mia madre, al mio amore e a Claude Berri

Dai un'occhiata al profilo di Héléna su cafébabel!

Translated from La Babélienne du mois : Hélena Van Aelst