Guida Michelin: più stelle per tutti
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silvia ionitaLa famosa guida francese di gastronomia pubblica ogni anno la lista dei migliori ristoranti europei. Nel 2008 i francesi sono di nuovo al primo posto, ma non mancano le accuse di favoritismo.
L’ispettori anonimi della famosa ”guida rossa” viaggiano ogni anno nei Paesi del vecchio continente per redigere la lista della migliore gastronomia d’Europa. Nel 2008 la città di Praga è entrata nella guida Michelin dopo che al Ristorante Allegro, gestito dallo Chef italiano Andrea Accordi, è stata attribuita una stella.
Ma i ristoranti francesi rimangono i più premiati dell’Europa: accumulano 529 stelle, rispetto all’Italia con 233, alla Germania con 186, alla Spagna con 146 e alla Gran Bretagna con 116 stelle. Quando la prima guida Michelin è stata pubblicata nel 1900 da André Michelin, non era altro che una guida pubblicitaria per l’acquisto di pneumatici per automobili che includeva un elenco d’informazioni pratiche (medici, officine, mappe della città). Soltanto nel 1920 viene inserita una selezione di ristoranti e nel 1926 i migliori sono riconosciuti attraverso l’attribuzione dei ”macarons” o ”stelle“, secondo la qualità della cucina.
Anche se è molto criticato dai grandi Chef , il rinomato verdetto degli ispettori anonimi continua fare il bello e il cattivo tempo nel mondo della gastronomia. La guida ha ottenuto una considerevole notorietà nel corso del tempo e si è imposta come un riferimento per gli appassionati dei ”Grandes Tables” (i ristoranti più prestigiosi del mondo, ndr). Tuttora i redattori delle edizioni Michelin stanno lavorando per riuscire indirizzarsi a un pubblico più largo, allontanando le critiche che hanno snobbato per molto tempo la piccola ”guida rossa“ accusata di avere un’inclinazione troppo «franco-francese» e «tradizionalista» .
Translated from Les étoiles gourmandes de l’Europe