Gli sms sono troppo cari? L'Ue li abbassa
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I rimproveri alla Francia, la Pagella sull'applicazione delle normative e un calmiere sull'effetto serra. L'Ue alza la voce?
L’Ue fa i conti alla Francia
In primavera 2008, per la prima volta nella storia, Il Governo francese presenterà una legge di programma di bilancio pluriennale che dovrà coprire il periodo 2009-2011. La notizia è arrivata all’amministrazione francese il 12 febbraio scorso con una circolare del primo ministro Francois Fillon, che ha dichiarato che si tratta di una novità imposta dai partners europei. La Francia, infatti, è stata criticata di recente per i suoi eccessi di bilancio, e questa volta la si vuole obbligare a rispettare le promesse, con un certo margine di tolleranza. Questo bilancio pluriennale avrà una funzione d’orientamento.
Sms ma quanto mi costi
L'11 febbraio scorso il Commissario Viviane Reding ha dichiarato che inviare sms dall'estero è troppo caro. Dopo il taglio obbligatorio ai costi delle chiamate in roaming internazionale del luglio 2007, ora la Commissione prende di mira anche i costi degli sms e del trasferimento di dati internazionali. Se gli operatori non provvederanno a diminuire le tariffe, la Commissione si vedrà costretta ad intervenire. Si prevede l'introduzione di tariffe che obblighino gli operatori di telefonia ad abbassare il costo di almeno due terzi del prezzo attuale.
L'effetto serra?Troppo caro in Europa
Nella riunione dei ministri delle finanze dell’Ue che si è tenuta il 12 febbraio scorso si è voluto mandare un segnale alle imprese europee per quanto riguarda gli “sforzi”, anche economici, della politica di riduzione dell'effetto serra. A partire dal 2013, infatti, le emissioni di gas inquinanti costeranno care in Europa, con conseguenze sulla competitività mondiale, visto che altrove gli standard ambientali sono più bassi. I ministri hanno previsto tasse o quote alle importazioni, che verrebbero ben accolte dalla Francia, ma meno dall'Inghilterra, che teme una nuova ondata di protezionismo.
La pagella di San Valentino
Come regalo di San Valentino la Commissione Europea ha pubblicato una “Valutazione dell'applicazione delle normative Ue sul mercato interno”. Gli Stati membri sono stati valutati in base all'applicazione delle direttive comunitarie. La prima della classe? La Slovacchia, mentre la peggiore la Repubblica Ceca. Per quanto riguarda le procedure d’infrazione, dieci Stati membri le hanno ridotte, mentre undici le hanno aumentate. La peggiore della classe? L'Italia. Benché abbia abbassato di diciannove i suoi procedimenti a carico, gliene restano ancora aperti 134.
Per saperne di più leggi il nostro babelblog Lo Zanzarone, "gli italiani nella vita politico-burocratica di Bruxelles".
Fotos: grafitti e cellulare (seretuaccidente/Flickr); Montaggio effetto serra (Foto jmpznz/Flickr); La Commissione Europea si prepara a riprendere gli alunni svogliati, come l'Italia o la Slovacchia (Foto Any Manetta/Flickr)