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Gli enfants terribles del pianeta moda

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Dopo Coco Chanel e Dior, il continente Europa si lascia trascinare dalla follia per l’alta moda. E ha generato tutta una generazione di stilisti di talento.

Francia: Hedi Slimane

«La più grande innovazione nella moda dopo Tom Ford»

Padre tunisino, madre italiana… ma un creatore francese con influenze britanniche. Strano miscuglio quello di Hedi Slimane, direttore artistico della maison Dior Homme. Scoperto da Yves Saint Laurent, per il quale ha disegnato le collezioni maschili, Hedi Slimane è stato da allora ingaggiato dal gruppo Lvmh e non fa che collezionare elogi dell’ambiente parigino della moda: uno stile elegante ma sexy “adorato” da John Galliano. Sarebbe proprio per riuscire a entrare nelle sue creazioni che Karl Lagerfeld avrebbe perso circa trenta chili! Tra i clienti privilegiati dello stilista francese, si contano Sting e Brad Pitt e le stesse Catherine Deneuve e Madonna. Le quali, dal canto loro, non hanno esitato a pescare nella collezione uomo qualche pezzo per il proprio guardaroba. Fotografo riconosciuto, grande ammiratore di Pete Doherty, travagliato ex leader dei Libertines, e del rock’n’roll in generale, caporedattore di un giornale, l’eclettico Hedi Slimane ha deciso, da poco, di lanciarsi anche nel campo dei cosmetici. Francia oblige.

Austria: Helmut Lang

«Volevo diventare artista ma avevo troppa paura»

Nato nel 1956 a Vienna, Helmut Lang ha definito così il suo richiamo verso l’universo della moda: non una vocazione ma il semplice desiderio di trovare magliette e pantaloni di suo gusto. Inizialmente destinato ad una carriera da finanziere, si orienta immediatamente verso la moda dove la sua idea, al tempo stesso moderna e urbana, dallo stile chic, lineare e androgino (senza distinzioni, fa sfilare insieme uomini e donne) ha fatto dei seguaci. Vestiti funzionali e intelligentemente pensati creano un’estetica sottile: Lang diventa il padre della generazione minimalista, clinica e sobria, della fine degli anni Novanta. Nel ’99, sorprende associando il suo marchio al gruppo di lusso italiano Prada, un modo per lui di consacrarsi maggiormente alla parte artistica. Ma nel 2005 lascia bruscamente il gruppo e il suo marchio in seguito scompare dalle boutique di tendenza.

Belgio : Ann Demeulemeester

«La donna non è una Barbie»

Ann Demeulemeester ha svolto i suoi studi da stilista alla celebre Académie Royale di Anversa. Nel 1986 debutta sulla scena internazionale, a Londra, con il collettivo “Six d’Anvers”. Già nota negli ambienti della moda, s’impone rapidamente come un punto di riferimento della creazione internazionale in compagnia di numerosi compatrioti: Dries Van Noten o Marina Yee. Nel 1985 crea una sua società insieme al marito. I suoi modelli si caratterizzano per il mix di generi, lo shock delle materie: cuoio e lana, bianco e nero. Semplicità, bellezza e movimento, uniti ad un pizzico di etnico, sono i principali motivi delle sue creazioni, che ottengono un successo strepitoso. Moderne ma romantiche, le sue creazioni hanno molto contribuito a definire la “nuova femminilità”.

Portogallo: José Antonio Tenente

“Lo chic cool”

Nato a Cascais (vicino a Lisbona) nel 1966, José Antonio Tenente ha più di vent’anni di esperienza alle spalle. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Lisbona, impara il mestiere nell’equipe di Ana Salazar, grande pioniera della moda portoghese. Firma la sua prima sfilata nel 1989 e apre la sua prima boutique nel 1990. Da allora presenta regolarmente le sue collezioni, nei grandi rendez-vous di moda dell’Europa quali Parigi, Barcellona, Lisbona e incarna il ruolo di ambasciatore della moda portoghese. Recentemente elevato al rango di Comandante della legione d’onore dal presidente portoghese Jorge Sampaio, José Antonio Tenente lavora anche per il teatro e la danza.

Italia : Alessandro Dell’Acqua

«Ogni donna deve essere oggetto del desiderio»

Sofia Loren, Anna Magnani, Monica Vitti... ecco alcune delle bellezze italiane fonte d’ispirazione per lo stilista d’origine napoletana Alessandro Dell'Acqua, nato nel 1962. Diplomato alla prestigiosa Accademia di Belle Arti, lavora da quando aveva ventitrè anni al fianco di Gianni Versace. Nel 1998 lancia le sue collezioni maschili. Premiato per ben due volte con l’Oscar della moda italiana, Alessandro Dell’Acqua pensa che arte e moda siano intimamente legate. A più riprese ha quindi collaborato con l’artista e fotografa americana Vanessa Beecroft. E il grande Helmut Newton ha lavorato alla campagna pubblicitaria del suo primo profumo. Per lui, la donna è forte e cosciente del suo potere di seduzione: lo stilista ama immaginare giochi di trasparenze in sovrapposizioni sensuali, scollature vertiginose, una valanga di pizzi o micro-shorts… Obiettivo: seduzione.

Foto: Fotografi Associati (articolo su Hedi Slimane), wikipédia (articolo su Helmut Lang), Rui Vasco (articolo su Jose Tenente), Stefano Guindani (articolo su Dell'Acqua)

Translated from Les enfants chéris de la planète mode