Follie all'ufficio sinistri, la sitcom “Stromberg” vince un milione di euro
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Manuela VisintinUn monotono ufficio open space con luci al neon, pile di carta e telefoni che squillano ininterrottamente: questo non è propriamente il luogo in cui si ambienterebbe una sitcom. Ciononostante questo scenario ha riscosso successo, come dimostra il genere televisivo lanciato dalla serie TV britannica “The Office”.
“Le Bureau”, “La Job” o “La Ofis”– così sono stati intitolati i rifacimenti della serie televisiva britannica “The office”. Queste genere di serie TV, lanciato dai due britannici Ricky Gervais e Stephen Merchant, è stato adattato fra l'altro in Francia, Canada, Cile e negli Stati Uniti. In Germania, è stata fatta un'imitazione della serie televisiva con il titolo “Stromberg” che si è guadagnata rapidamente diversi sostenitori.
Stromberg, questo è nel contempo il nome del direttore del dipartimento di liquidazione dei danni in una compagnia di assicurazioni. Dirige un ufficio i cui impiegati non potrebbero essere più diversi tra di loro: tra questi ci sono il cocco di mamma Ernie, Erika, parecchio in sovrappeso ma con un gran cuore, e lo spavaldo e poco dotto Ulf. Ogni impiegato corrisponde a uno stereotipo e tutti vengono disprezzati dal loro capo, Stromberg per l'appunto, al quale piace fare il dittatore nel proprio regno di scartoffie - ma anche lui è un fannullone di prima categoria. E fin qui niente di straordinario, poiché ogni sitcom si basa su un buon miscuglio di stereotipi.
L'influenza sul linguaggio dei giovani tedeschi
Qual è però la ricetta segreta di questa serie televisiva? Stromberg, come tutti gli altri adattamenti di “The Office”, viene presentato con uno stile pseudo-documentaristico. La telecamera si trova nel mezzo della scena, tra la stampante e la macchina del caffè e ogni tanto traballa, e, come in un reportage, gli impiegati dell'ufficio, soprattutto il capo, commentano gli avvenimenti della vita quotidiana tra pratiche e scartoffie varie. Vengono rappresentati momenti e silenzi imbarazzanti così come commenti politicamente scorretti.
La comunità di fan di Stromberg è grande, tanto che alla televisione sono già state trasmesse cinque stagioni, per un totale di 46 episodi, e inoltre sono stati venduti centinaia di migliaia di DVD. Le espressioni tipiche di Stromberg si sono consolidate nel linguaggio quotidiano dei giovani tedeschi, e anche i premi ricevuti dalla serie televisiva non sono stati pochi.
Per la visione del film, si prega di pagare in anticipo
Quanto sia grande l'affluenza dei fan, i quali esigono a tutti i costi la sesta stagione della loro serie televisiva preferita, è stato provato recentemente: nel giro di una settimana hanno donato infatti 1 milione di euro. Con ciò i fan hanno seguito l'appello della compagnia di produzione, la quale voleva produrre un film della serie Stromberg, per il quale però aveva bisogno di denaro, perciò ha chiesto aiuto ai fan tramite un'iniziativa di crowdfunding. Chiunque poteva donare indifferentemente una piccola o grossa somma di denaro. Il risultato è stato sbalorditivo: nel giro di una settimana i fan avevano raccolto la cifra necessaria.
Ciò che in Germania ha riscosso tanto successo non ha funzionato così bene in altri Paesi: alla BBC, che ha mandato in onda la versione originale, si è arrivati appena alla seconda stagione, mentre in Francia addirittura soltanto alla prima. Forse è qualcosa di tipicamente tedesco che questo tipo di programma abbia tanto successo in Germania, poiché in fondo la vita quotidiana in un monotono ufficio di assicurazioni contraddistinto dallo zelo e dall'ordine si sposa bene con gli stereotipi
Foto di copertina e testo: Brainpool/Willi Weber.
Translated from Wahnsinn im Büro: Die Comedy "Stromberg" trifft den deutschen Humor