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Federica Mogherini in 5 punti: tra curiosità, aneddoti e gossip

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Politica

Tutti parlano della giovane italiana che da dicembre guiderà per 5 anni la diplomazia europea in uno dei momenti più delicati per la geopolitica mondiale. Chi è Federica Mogherini? Abbiamo provato a tracciare il profilo di uno dei personaggi del momento in 5 punti tra curiosità, aneddotti e persino gossip. 

È stata una partita a scacchi o semplicemente un braccio di ferro, ma finalmente Federica Mogherini (e Renzi) ce l’ha fatta. Sarà lei la "Lady Pesc" che guiderà la Politica Estera e di Sicurezza Comune in un momento tutt’altro che facile per la diplomazia internazionale.

Sull'ormai ex ministro degli Esteri italiano è stato scritto di tutto, con i pro e i contro di un personaggio giunto alla ribalta della scena politica e mediatica in punta di piedi. Giovane, competente e donna -in una Commissione tutt’altro che rosa- secondo i suoi sostenitori; inesperta, poco carismatica e “morbida” nei confronti di Putin, secondo i detrattori venuti dall’Est che alla fine hanno accettato in cambio della nomina del polacco Donald Tusk alla presidenza del Consiglio Europeo. Per Renzi, Napolitano e la Farnesina si tratta di un successo per il Paese. Secondo gli avversari politici (e non solo) di una vittoria di Pirro, se non dell’ennesima prova di propaganda di un governo che sarebbe campione dell'annuncio.

Quello che non si può negare è che la politica romana abbia bruciato le tappe, giungendo in pochi mesi a ricoprire il ruolo di Ministro degli Esteri - la più giovane nella storia dopo Galeazzo Ciano - e lo scranno più alto della diplomazia a Bruxelles.   

Ma come per tutti i “personaggi del momento”, anche nella vita di Federica Mogherini ci sono delle curiosità, per esempio…

La politica é l'arte machiavellica del compromesso 

Come ha fatto a soli 40 anni (giovane, almeno per gli stardard italiani) a diventare ministro degli Esteri? Secondo Renzi è brava, giovane e donna, requisiti fondamentali di un simbolo « per aiutarci a vincere lo stereotipo ». Ma con l'uomo nuovo di Rignano non sono sempre stati rose e fiori. I maligni in questi giorni si sbizzarriscono, sottolineando il carattere machiavellico del neo Commissario. Ecco due tweet che risalgono a pochi mesi fa, anche se sembra un’era geologica.

Ai tempi del secondo tweet la Mogherini era un deputato candidato per la sua seconda legislatura. Solo che stava da un’altra parte, con l'austero e navigato Bersani, che alle elezioni di febbraio 2013 l'avrebbe inserita nel listino bloccato di candidati "sottraendola" alle primarie del PD. Qualcuno sostiene che la bocciatura nei confronti del suo futuro mentore, "alunno digiuno di politica estera", sia dovuto proprio a ciò. 

Il Trivial, l'America, il disarmo e la foto con Arafat 

Gli editorialisti del "Financial Times", "The Economist" e "Le Monde" hanno criticato una nomina in continuità con quella precedente di Lady Ashton, ovvero all’insegna dell’inesperienza e del poco carisma. Lei si difende rivendicando oltre 20 anni di studi e alcune esperienze istituzionali. Hanno ragione i suoi detrattori? Se l'esperienza istituzionale è limitata, facendo alcune ricerche emergono degli elementi interessanti nel cursus honorum e persino degli aneddoti. 

In risposta alle accuse di essere tenera con la Russia, la Mogherini, membro del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti, è una sincera amica dell'America, come sottolinea il quotidiano democratico "Europa". Inoltre vanta delle competenze nel disarmo in quanto Membro del Consiglio dell’European Leadership Network for Multilateral Nuclear Disarmament and Non-Proliferation (ELN) e del Consiglio Internazionale della rete dei Parlamentari per la Non-proliferazione e il Disarmo Nucleare (PNND).

In un'intervista al "Corriere", Marco Paciotti, ai tempi leader studentesco FGCI, con cui l'adolescente Federica muove i primi passi nella politica, ne ricorda la serietà, competenza e la tenacia. Giornate di furori giovanili tra attivismo, come il centro di ascolto per immigrati a Ponte Milvio o l'impegno contro il razzismo del progetto "Nero ma non solo", una birra tra amici all'Orso Elettrico e quelle partite a trivial, dove i due facevano coppia fissa ed erano imbattibili. 

E poi c'è quella foto con Yasser Arafat, che ha portato una serie di accuse tendenziose da destra, ma che è assolutamente normale se si pensa alla linea filopalestinese dei Ds di quegli anni. Del resto il Medioriente non è un argomento taboo per chi si è laureato con il massimo dei voti con una tesi sull'Islam Politico.

Generazione Erasmus

E quella tesi la studentessa brillante, per alcuni “secchiona”, la scrive in Erasmus all'Istitut de Recherche e d'Etudes sur le Monde Arabe et la Méditerranée (IREMAM) di Aix en Provence (Francia). Non é dato sapere se, oltre ad imparare una lingua che oggi parla correntemente e onorare al meglio il suo Learning Agreement, abbia anche partecipato ai festini interminabili della gioventù europea che porta il nome di Erasmo da Rotterdam, ma probabilmente il nuovo Commissario può davvero definirsi europeo ed europeista oltre ogni rito e propaganda.

Dopo la politica il gossip e aneddoti

Vorrei la mia famiglia con me a Bruxelles", per cantare probabilmente "Bella Ciao", "la più bella ninna nanna del mondo", postilla finale in Blog Mog (blog personale aperto dopo un concerto del "Boss" Springsteen). La ninna nanna è per le sue due figlie, nate nel 2005 e nel 2010, dal matrimonio con Matteo Robesani, ex collaboratore di Walter Veltroni. Voci di corridoio vorrebbero che proprio il marito e la profonda amicizia tra la zia sceneggiatrice Isa Mogherini e la madre dell'ex sindaco di Roma e fondatore del PD, abbiano dato una spinta alla carriera della giovane Federica. Frattanto gli "scoop" di "Oggi" ci ricordano che la Mogherini ha passato le vacanze con la famiglia nella spiaggia di Capalbio, una delle preferite dai politici italiani.

E la prima ninna nanna l'avrebbe potuta cantare nelle aule del Parlamento. Pochissimi ricordano quando una giovane deputata di 37 anni incinta della sua secondogenita, si disperava per partecipare assolutamente ad un voto importantissimo per le sorti del governo Berlusconi. Siamo nel mese di dicembre 2010 e la futura mamma le prova tutte: « Mi sforzo di fare più scale possibile, con la speranza di accelerare il parto. E passo in rassegna tutte le variabili. Mi bastano tre giorni di anticipo o tre ore di ritardo », dichiara allora al "Corriere". Alla fine riuscirà a votare e qualche giorno dopo nascerà Marta. 

Ma non c'è trucco 

Restando nel gossip c’è un altro elemento per i più smaliziati. La politica moderna è immagine e rapporto privilegiato con i fotografi e il piccolo schermo, soprattutto nel governo Renzi. Osservando la Mogherini balzano all’occhio due particolarità “distintive”: l’utilizzo talvolta ridotto all’essenziale del trucco, al contrario di molte colleghe e quasi in risposta alla politica pop delle veline del berlusconismo; la rottura di una regola istituzionale, ovvero la scelta del pantalone largo che talvolta ha sostituito il tradizionale tailleur, come in occasione della presentazione del governo Renzi a febbraio. Che la sua nomina sia una rivoluzione anche in questo?