Participate Translate Blank profile picture
Image for Federica Arcibuono, la traduttrice del mese

Federica Arcibuono, la traduttrice del mese

Published on

inside cafébabel

Federica, la nostra traduttrice del mese, è innamorata della Spagna e della buona cucina. Identificandosi nelle storie raccontate da 'JOBHUNTERS', si è lanciata a capofitto nella traduzione delle varie puntate del nostro approfondimento sul lavoro. Che dirle se non grazie?

cafébabel: Descriviti in tre parole.

Federica Arcibuono: Testarda, sensibile e una buona forchetta!

cafébabel: Cosa fai nella vita? Studi, lavori?

Essere alla ricerca di un lavoro vale come attività? Scherzi a parte, a dicembre ho finito anche la laurea specialistica in Lingue per la Comunicazione nelle Imprese e nelle Organizzazioni Internazionali, e ora sto aspettando il cosiddetto miracolo per trovare un lavoro, ma visto il periodo in cui viviamo, mi sembra difficile… Nel frattempo leggo, guardo film, traduco qualche articolo qui, e mi dedico a creare piccoli gioiellini a mano, con filo e fantasia!  (Chi fosse curioso, qui potrà vedere quello che faccio!)

cafébabel: Qual è il tuo piatto preferito?

Federica Arcibuono: Mmm…onestamente non credo di averne uno in particolare, mangio di tutto (e si vede!), e mi piace moltissimo anche cucinare! L’ultima cosa che ho preparato sono delle buonissime e soffici magdalenas spagnole, e, da buona  siciliana, degli arancini!

cafébabel: La tua nazionalità europea preferita? 

Federica Arcibuono: Istintivamente mi verrebbe da dire quella spagnola. Credo che in gran parte questa preferenza sia dovuta al fatto che in Spagna ho fatto l’Erasmus  (esperienza che ricorderò per sempre come una tra le più belle della mia vita) e un tirocinio in un’azienda. In entrambe le occasioni ho avuto modo di conoscere gente meravigliosa e di trovarmi bene proprio a livello di vita che, per quanto simile a quella italiana, ha un qualcosa di diverso! Diciamo che in  questa bellissima terra ho lasciato letteralmente un pezzo del mio cuore…

cafébabel: Quando hai tradotto per la prima volta per Cafébabel?

Federica Arcibuono: L’8 aprile, un articolo sul festival dello swing di Siviglia (tanto per rimanere in tema Spagna!). 

cafébabel: Qual è il sogno più folle che tu abbia mai fatto?

Federica Arcibuono: IL sogno?!? Vorrei tanto poter dire di averne fatto solo uno, ma a quanto pare il mio cervello di notte si diverte a creare i sogni più stravaganti e assurdi, che a mio avviso vincerebbero sicuro qualche Oscar, se esistesse la categoria ‘premio alla miglior regia per i sogni’! Però forse il sogno che più mi è rimasto impresso l’ho fatto quando ero in Erasmus, diversi anni fa: ho sognato un paesino (di cui non sapevo il nome, né dove fosse e che non avevo mai visto prima in vita mia), con tanto di abitanti, dettagli vividi. Ricordo ancora le parole che dicevo all’amica che era con me. Dopo una settimana circa, con  quella stessa amica siamo andate a visitare un paesino, che ho scoperto essere  lo stesso del sogno, identico in ogni minimo particolare, e ho ripetuto le stesse  parole che avevo sognato. È stata una cosa alquanto ‘inquietante’! 

cafébabel: Cosa significa per te cafébabel in un'unica parola?

Federica Arcibuono: Spazio. 

cafébabel: Se dovessi scegliere una sezione, un articolo e un autore  preferito di cafébabel, quali sarebbero?

Federica Arcibuono: Non credo di aver avuto modo di scoprire tutte le sezioni e tutti gli autori di  questa enorme rivista, per cui non sono ancora in grado di scegliere un ‘preferito’! Ultimamente mi sto trovando a tradurre dall’inglese una serie di articoli dedicati al mondo del lavoro, scritti da Anna Patton e Lorelei Mihala, e devo dire che mi hanno subito preso sin dal primo ‘capitolo’, perché  tracciano uno spaccato preciso e veritiero di quella che è la situazione lavorativa (o non lavorativa!) attuale dei giovani di tutta Europa.  

cafébabel: Qual è la cosa più stupida che tu abbia mai fatto nella vita? 

Federica Arcibuono: Sinceramente non saprei… ora come ora non me ne viene in mente nessuna, ma sicuramente ne avrò fatte diverse!

cafébabel: Qual è il più bel posto che hai visitato in Europa? Perché è il  migliore?

Federica Arcibuono: Forse la Croazia, perché ho trovato un equilibrio tra natura ed insediamenti umani, tra vecchio e nuovo, che mi è piaciuto molto, anche se sinceramente per quanto riguarda il cibo, non la consiglio a nessuno! Comunque l’Europa è tutta bella, basta avere voglia di scoprirla…

cafébabel: Quale città europea vorresti visitare e perché.

Federica Arcibuono: Ce ne sarebbero tante, ma penso che per prime mi piacerebbe visitare Vienna e Salisburgo. Perché? Principalmente perché sono rispettivamente il luogo di  nascita e il luogo di morte di uno dei miei compositori preferiti: Wolfgang  Amadeus Mozart (ebbene sì, ho 25 anni e amo l’opera!). E poi perché ne ho sempre sentito parlare bene, e quindi sono curiosa di vedere se quello che si dice corrisponde o meno a verità! 

cafébabel: Cosa significa per te 'Europa'?

Federica Arcibuono: Domanda complessa! Quello dell’Europa è un concetto di per sé complicato, perché presupporrebbe un’unità non solo geografica, ma anche culturale, monetaria e cosi' via che però di fatto non esiste. Ogni paese mantiene pressoché intatto il proprio modo di operare: chi aveva una situazione critica prima della formazione dell’UE, continua a stare male pure ora; chi stava bene prima, sta  bene pure ora. La nascita dell’euro sembrava dovesse portare chissà quali  grandi benefici e cambiamenti, e invece ha solo contribuito a peggiorare le cose… Non sono in grado né mi interessa fare discorsi ‘politici’, per cui non vado oltre. Dico solo che mi sarebbe piaciuto che l’unione di cui tanto si parla non fosse rimasta soltanto un bel progetto sulla carta.

Ecco il profilo di Federica su cafébabel.