Eutanasia per i minori? In Belgio ora si piuò
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Alessandra SalvatoreGiovedì 13 febbraio 2014, il Belgio ha adottato la legge sull’eutanasia attiva per i minori. È il primo Paese al mondo ad averla legalizzata. Alcuni hanno apprezzato il rispetto che ha caratterizzato il dibattito parlamentare; altri ritengono che sia stato infranto un tabù, provocando conseguenze che non si fermeranno alle frontiere belghe.
DE STANDAARD (BELGIO) - UN SEGNO DI MATURITÀ
Il dibattito sull'eutanasia attiva sui minori è stato portato avanti in modo assolutamente coscienzioso, si congratula il quotidiano liberale: “Il rispetto è sempre stato al centro del dibattito. È positivo il fatto che le persone possano scegliere liberamente, nei limiti del diritto, riguardo alla propria vita. Alla fine, questo margine di manovra più ampio nelle decisioni individuali influenzerà innegabilmente la società. L’individuo che soffre ha lo stesso diritto di esprimere la propria volontà che la società stessa. Entrambi meritano di essere protetti dalla legge. Solo il rispetto reciproco potrà permettere di trovare un giusto equilibrio. Questo sarà il nostro obiettivo costante. È straordinaria la serietà con cui un Paese da sempre diviso su molti aspetti ha saputo portare avanti questa discussione così agitata. Un vero segno di maturità.” (Articolo pubblicato il 14/02/2014)
RZECZPOSPOLITA (POLONIA) - LA FINE DELLA CIVILTà
Secondo il quotidiano conservatore Rzeczpospolita, la decisione belga di legalizzare l’eutanasia per i minori costituirebbe un pericolo per l’intera umanità: “Il responsabile della federazione dei medici fiamminghi, Karl Gunnig, ha affermato che la legalizzazione dell’omicidio come soluzione avrebbe subito generato una lunga lista di problemi. La decisione belga conferma, ancora una volta, quest’affermazione. Immaginiamo che la malattia di un bambino rappresenti una spesa considerevole per i genitori. È naturale che questi ultimi cerchino di ricorrere all'eutanasia. Ed ecco come abbiamo oltrepassato un altro limite, o infranto un nuovo tabù, che potrebbe portarci verso la distruzione di tutta la nostra civiltà.” (Articolo pubblicato il 14/02/2014)
Pravda (SLOVACCHIA) - NOI al posto di DIO?
Il quotidiano di sinistra Pravda afferma che non dovremmo decidere sulla vita o sulla morte dei bambini: “È vero che nella nostra epoca molte cose sembrano essere autorizzate. Tuttavia, esiste un limite naturale che ci facciamo scrupoli a oltrepassare. Come nel caso del dibattito sull'eutanasia, in cui gli adulti, anche i più liberali, fanno fatica a immaginare che quest’ultima possa applicarsi ai bambini. Sul piano giuridico, i minori non sono responsabili delle loro azioni, né hanno il diritto di prendere decisioni, per quanto banali rispetto a quelle sulla vita e la morte. Al giorno d’oggi, la medicina è in grado di depistare alcune malattie già allo stadio fetale. Eppure, certi genitori scelgono di proseguire la gravidanza e, sorprendentemente, alla nascita, il neonato è in perfetta salute. Quale medico avrebbe il coraggio di affermare che un bambino malato non ha nessuna possibilità di guarire? Nessuno ha il diritto di sostituirsi a Dio”. (Articolo pubblicato il 14/02/2014)
La Repubblica (italia) - un esame di COSCIENZA
Invece di intraprendere una guerra ideologica contro la legge belga, dovremmo piuttosto porci seriamente delle domande sul tema della vita e della morte, afferma il quotidiano di centro sinistra la Repubblica: “Di fronte a un argomento tremendo come l’eutanasia per i minori – e al suo sottocapitolo, non meno tragico, dell’eutanasia neonatale – bisognerebbe invece fare una pausa introspettiva. Un tale atteggiamento potrebbe essere considerato opportunista, o perfino vile. Cionnonostante, esso non comporta un abbandono delle proprie responsabilità (cosa che, del resto, sarebbe legittima). Al contrario, invece di nascondersi dietro a princîpi assoluti o a commenti estemporanei sulle decisioni altrui, questa posizione obbliga a misurarsi, in tutta franchezza, con i problemi della vita e della morte e a farsi un esame di coscienza”. (Articolo pubblicato il 14/02/2014)
Eurotopics
Translated from Euthanasie en Belgique : la vie tranchée ?