Eurogeneration al potere!
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Per la giornata dell'Europa e in occasione del lancio del nuovo cafebabel.com il nostro blog, Eurogeneration, non poteva non aderire al Blog Action Day: un giorno di articoli e video sul tema... eurogeneration che presto saranno riuniti in una recensione su cafebabel.com Erasmus, low-cost, Interrail, Skype...
nell'anno domini 2008 la cittadella della gerontocrazia nazionale trema più che mai, assediata da una nuova generazione di europei che non si accontentano più della dimensione dei vecchi Stati nazione. Che, oramai, concepiscono l'Europa come la loro dimensione privilegiata d'azione: per lo studio, il lavoro, il divertimento e - perché no? - l'amore.
Ma questa rivoluzione silenziosa che sta abbattendo le vere frontiere del Vecchio Continente - quelle mentali - sarà reale solo quando sarà percepita come tale dalle opinioni pubbliche. Perché ciò possa avvenire sono necessari diversi fattoriil fenomeno dell'europeizzazione dei percorsi di studio deve radicarsi: i 400.000 Erasmus annui devono - possono! - diventare 1.000.000: la futura Commissione Europea che uscirà dalle urne nel giugno 2009 deve impegnarsi in questo senso dallo studio al lavoro: bisogna favorire la mobilità. Oggi sono ancora troppo poche (meno del 2%) le persone che lavorano in un altro paese europeo. Programmi di stage come il Leonardo debbono essere potenziati ma questi provvedimenti non bastano: chi fa l'Erasmus, chi si innamora di un'altra cultura, chi è mobile deve prendere coscienza del ruolo speciale che ha. Deve impegnarsi, non solo come individuo ma anche come attore dell'opinione pubblica (con Internet e i blog in primis) e come cittadino, perché il Vecchio Continente si svecchi. Perché riesca ad emergere un dibattito paneuropeo, uno spazio pubblico transnazionale. Deve diventare testimone di quel cambiamento che egli stesso ha vissuto sulla sua pelle a livello personale.Perché cambiare una vita - e l'Erasmus la cambia! - va bene. Cambiare un continente è meglio.