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Essere scolari a sud di Hebron

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L'Europa dal basso

Pubblichiamo un estratto del rapporto di Kristin Anderson e Piergiorgio Rosetti che descrive il viaggio quotidiano dei bambini per andare e tornare dalla scuola di at-Tuwani. Esso mette in luce le violazioni dei diritti dei bambini alla sicurezza e all'educazione.

I dati dimostrano la negligenza dell'esercito israeliano nell’assicurare uno spostamento sicuro dei bambini, come richiesto dal mandato dello stesso Parlamento israeliano.

I dati di questo Rapporto sono stati raccolti durante l'anno scolastico 2007/08.

bambini_con_scorta__il_blocco.jpgUn viaggio pericoloso: la violenza dei coloni contro gli scolari palestinesi sotto scorta militare israeliana

«Qualche volta i soldati ci spingono e noi cadiamo a terra. A causa di questo, perdiamo le nostre cartelle e corriamo via. I soldati usano brutte parole. I soldati che hanno la kippa ci fanno correre veloci. Quando arriviamo a casa siamo molto stanchi. Qualche volta abbiamo una buona scorta, soldati buoni. Loro camminano lentamente con noi. C'è una donna colona. Una donna cattiva. Una volta ci ha incontrato, ci ha bloccato, ci ha preso le mani e le ha strette con forza. Ho chiesto aiuto ai soldati, che non mi hanno aiutata. Ai soldati non importa nulla di noi. Loro guidano e basta. Arrivano in ritardo.»

M., bambina di Maghaer al-Abeed

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Quasi quattro anni dopo l'accordo dei militari israeliani di provvedere una scorta, e la conferma di quest’accordo da parte del Comitato per i Diritti dei bambini della Knesset, la situazione dei bambini di Tuba e Maghaer al-Abeed è peggiorata. I bambini continuano ad essere vessati e attaccati dai coloni israeliani e dai soldati durante il loro viaggio per e da scuola.

bambini_con_scorta_davanti.jpg

I militari israeliani, ai quali è stato dato mandato di assicurare l'incolumità' dei bambini, hanno costantemente fallito in questo. La violenza dei militari e quella dei coloni insieme alla compiacenza della polizia e dell'esercito, hanno contribuito tutti insieme alla violazione dei diritti dei bambini, incluso il diritto alla sicurezza, all'incolumità' e all'educazione. Inoltre alle ore di lezione perdute a causa del ritardo dell'esercito israeliano, i bambini soffrono anche di incubi di attacchi violenti e spesso manifestano la loro paura per la propria incolumità. Oltretutto, nonostante gli attacchi dei coloni ai bambini continuino, la polizia israeliana ha fallito nel perseguire i coloni che usano violenza contro i bambini.

Durante la preparazione di questo rapporto, si è tenuto il campo estivo 2008 per i bambini. Nei primi dieci giorni del campo estivo, i coloni hanno attaccato i bambini quattro volte. Domenica 27 luglio 2008, diversi coloni hanno inseguito i bambini e hanno lanciato pietre contro di loro. Un colono ha attaccato un membro del CPT, causandogli ferite alla testa che hanno richiesto il trattamento in ospedale. Dopo il fatto, la madre di alcuni dei bambini, ha detto: «All'inizio era peggio ma oggi sembra più dura dell'inizio. I coloni continuano a picchiare i bambini». Questo incidente dimostra ulteriormente il fatto che quasi quattro anni dopo, l'interessamento della polizia, dell'esercito e della Knesset non ha migliorato l'incolumita' dei bambini.

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Il rapporto può essere scaricato in inglese e italiano dal blog degli autori Humanity Together.

Le foto sono prese dall'album Flickr di Kristin e Piergiorgio di quei giorni.