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Enna, "il Sogno europeo di Federico II" 

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Palermo

Siamo andati alla Settimana Europea Federiciana, manifestazione culturale che da 10 anni trasforma Enna Alta nella gloriosa dimora estiva di Federico II. Quella organizzata dalla Casa Europa è una kermesse per diffondere la coscienza europea a partire dal recupero della radici culturali e delle identità locali. Fotogallery del corteo, quando il borgo medievale torna al XIII secolo. 

Che Federico di Hoenstaufen, noto a tutti come Federico II, sia un simbolo imperituro di sincretismo culturale tra Oriente e Occidente lo dice la storia, alimentata anche dal suo mito. Ma gli approfondimenti su un personaggio chiamato persino dai suoi nemici "Stupor Mundi", ci hanno consegnato l'immagine di un sovrano illuminato che aveva una visione moderna di un'Europa delle Nazioni con identità e peculiarità culturali diverse, ma un progetto politico comune: era appunto il "Sogno europeo" di Federico. Da 10 anni, per la Festa dell'Europa,  ad Enna le lancette del tempo si fermano e tornano indietro al XIII secolo, quando l'imperatore di Svevia sceglieva la cittadina fortificata di Enna Alta (tra i 900 e 990 metri di altitudine) come dimora estiva. 

Anche quest'anno per la decima volta, dal 9 al 16 maggio, Enna si è trasformata nello scenario del Sogno europeo di Federico II, una manifestazione organizzata dalla Casa d’Europa, impegnata nella diffusione di una coscienza europea a partire dal recupero delle radici culturali e delle identità locali. Non solo un omaggio a “Federico II e il Sogno europeo”, ma un vero e proprio percorso per una crescita socio-economica e uno sviluppo turistico e culturale del capoluogo più alto d'Italia. 

Le vie della città medievale si riempiono di stemmi e bandiere della tradizione medievale lungo il percorso turistico e culturale che guida gli avventori tra i gioielli medievali della città:  Porta di Janniscuru, la Torre di Federico, il Castello di Lombardia

Il 15 maggio, la domenica, è la giornata del corteo. Anche quest'anno gli otto quartieri storici della città -u Pupulu, Sarbaturi, San Pitru, Funnurisi, Beddivirdi, Sant’Austinu, a Chiazza e San Tumasi- sono diventati il teatro naturale dei tornei di arco storico e giochi medievali per il Palio Federiciano.   

Ma il colpo d'occhio più bello sono i costumi dell'epoca, con la sfilata di decine di figuranti, musici, sbandieratori, danzatori, damigelle e guerrieri che accompagnano Federico II. 

Li abbiamo visti scendere eleganti dal Montesalvo con drappi, gonfaloni, preziosi custumi. 

E i falchi ammaestrati...

 

Ecco la fotogallery completa.  

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