Elezioni americane: se Obama fosse una zucca di Halloween
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Tiziana De PasqualePresto il momento della verità negli Stati Uniti, mentre l’Europa è già ben schierata. Questo e altro nelle ultime novità da Bruxelles.
Tutti gli occhi sono puntati su Washington per il gran finale di quello che è stato il miglior reality show degli ultimi anni. Non c’è alcun dubbio sul candidato per il quale faranno il tifo gli europei (immaginate la standing ovation di 200mila europei mentre ascoltano il candidato democratico John McCain come hanno fatto per Barak Obama lo scorso luglio a Berlino). Il 47% degli europei crede che il presidente Obama migliorerebbe le relazioni d’oltreoceano, mentre soltanto l’11% pensa che McCain potrebbe fare altrettanto. I sondaggi hanno dato Obama vincente di sette punti percentuali e, uno di questi, si è basato sulla vendita della zucche di Halloween con la faccia dei candidati. E, visto che alcuni sondaggi hanno “indovinato” gli ultimi sette presidenti…
La guerra dei Presidenti
Ma non sono solo gli americani ad avere delle aspettative presidenziali. Il Presidente francese Nicolas Sakozy ha fatto arrabbiare i cechi suggerendo di dirigere l’Eurogruppo (paesi che adottano l’euro) dopo aver lasciato la presidenza dell’Unione europea, che dovrebbe passare nelle loro mani a dicembre. Il dominio dell’Unione europea da parte dei grandi economici (Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia) potrebbe prestare un gusto amaro al pranzo informale che si terrà il 7 novembre, al quale parteciperanno i 27 capi di stato degli stati membri dell’Unione. Il vertice prepara l’incontro della prossima settimana, il G20, al quale parteciperanno soltanto i quattro “grandi” (più la Francia in carica di Presidente dell’Unione Europea). Si attendono attriti tra il Primo Ministro polacco, Donald Tusk, e il Presidente Lech Kaczynski: durante l’ultimo Consiglio europeo hanno scatenato un putiferio per chi avrebbe dovuto rappresentare la Polonia in Europa.
Ingresso della Croazia?
Il 5 novembre la Commissione comunicherà le sorti della Croazia come potenziale condidato all’entrata e espliciterà la fine delle negoziazioni per l’adesione entro la fine del 2009. Comunque, alcuni Stati membri, inclusi la Francia e la Germania, si sono opposti all’allargamento prima della ratifica del Trattato di Lisbona.
Ancora nel Mediterraneo
I Ministri degli esteri dell’Euromed si incontreranno il 3-4 Novembre a Marsiglia per la prima volta dalla formazione dell’Unione del Mediterraneo, lo scorso luglio, per adottare un piano di lavoro per il 2009. Sarkozy fiero promulgatore dell’iniziativa, non ha dubbi sulla chiusura positiva dei lavori.
Giovani Ministri crescono
I giovani europei prendono la parola in occasione della Settimana Europea della Gioventù (2-9 Novembre) che si terrà in trentuno nazioni. A Bruxelles i partecipanti discuteranno della futura politica dell’Unione europea, specialmente della partecipazione alla commissione e al consiglio di giovani ministri
Translated from Meanwhile, Obama Hallowe’en masks outsell McCain