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ELEzioni 2013: ANGELA MERKEL E LA SINDROME DI MARY POPPINS

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euro topics

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Valentina Ambrogio

La cancelliera Angela Merkel  e il suo avversario, Peer Steinbrück, hanno cercato di conquistare il favore degli elettori in diretta televisiva di fronte a 17 milioni di spettatori. Alcuni credono che la fama di leader della crisi europea giochi a favore della cancelliera in vista delle elezioni; altri criticano il suo sentirsi infallibile accusandola di ignorare la complessità della politica.

EL PAÍS: STEINBRÜCK DOVREBBE SUPERARE SE STESSO PER INVERTIRE LA ROTTA; SPAGNA

All’indomani del confronto televisivo per la campagna elettorale tedesca, il quotidiano liberale di sinistra spagnolo, El Paìs, sostiene che a capitanare queste elezioni, camminando un passo avanti a tutti, ci sia la cancelliera Merkel la quale, grazie al suo modo di gestire la crisi europea, è riuscita a guadagnarsi la stima degli elettori. “Senza alcun dubbio la crisi europea dell'ultimo triennio ha contribuito ad accrescere la potenza e l'influenza di Berlino. Ed è così che il voto assumene un significato particolare. La fermezza e la prudenza mostrata da Angela Merkel per l'occasione hanno riscosso molto successo tra gli elettori, sebbene non tutti gli stati portino avanti la politica di Berlino. La Germania (unita,  ricca e forte) è la maggiore potenza egemonica dell’Europa e molti cittadini credono che ciò sia strettamente correlato al modo di governare soppesato e discreto del capo di stato tedesco. Steinbrück, nel corso di queste elezioni, dovrebbe superare se stesso per riuscire a invertire questa tendenza." (03.09.2013)  

IL SOLE 24 ORE: LA SINDROME DI MARY POPPINS DI ANGELA MERKEL; ITALIA

Secondo il quotidiano liberale d'economia Il Sole 24 Ore, il confronto televisivo di domenica non ha visto brillare alcun vincitore, né tanto meno si sono viste risaltare le doti dialettiche di Angela Merkel, ritenute al contrario carenti: "Il confronto televisivo tra i due sfidanti alla cancelleria ha rivelato uno dei caratteri meno evidenti ma più importanti di Angela Merkel: un'intelligenza forte ma ancorata alla rassicurante piattezza dei ragionamenti, riluttante ad approfondire le cause dei fatti o a ricercarne la responsabilità. Una «unidimensionalità» che ha purtroppo segnato negativamente anche il suo ruolo nella crisi europea. [...] Lei vuole capire, un passaggio dopo l'altro, problema per problema e trovare soluzioni lineari. Ma il mondo non è né piatto, né lineare. [...] La convinzione di aver fatto tutto giusto tocca livelli paradossali. A Bruxelles qualcuno ha pensato che Angela Merkel, convinta di aver messo in ordine ogni cosa schioccando le dita, fosse ormai affetta dalla sindrome di Mary Poppins.” (03.09.2013)  

POSTIMEES: LA GERMANIA E L’IDEOLOGIA DEL RISPARMIO; ESTONIA

Il quotidiano liberale Postimees prevede una vittoria elettorale di Angela Merkel che, di conseguenza, procederà imponendo l’ideologia del risparmio tedesca in Europa: "L'eventuale vittoria di Angela Merkel non potrà che fare piacere a tutti coloro che sostengono l'applicazione dell'ideologia del risparmio nell’Eurozona, vale a dire tutti coloro che perseguono una politica finanziaria conservativa e che sono riusciti a superare la crisi senza interventi esterni. Nonostante una retorica dai toni cordiali, l’ideologia del risparmio tedesca è stata un'ancora di salvezza: rifiutarsi di pagare le smoderatezze dei singoli stati ha mandato il seguente segnale a tutta l’Eurozona: una politica finanziaria nazi0nale ad esclusivo servizio della popolarità dei politici è insostenibile con una moneta unica europea. La controproposta di Steinbrück non è altro che un secondo piano Marshallo per l’Europa. Tuttavia è da dubitare che così facendo, solidarietà europea a parte, riuscirà a convincere i contribuenti tedeschi." (03.09.2013)  

LIDOVÉ NOVINY: quel piccolo, sporco segreto; REPUBBLICA CECA

Durante il gradevole confronto televisivo Merkel-Steinbrück, il solo argomento "crisi europea" ha messo in tavola una piccola quantità di materiale esplosivo; eppure, come sottolineato dal quotidiano conservatore Lidové Noviny, entrambi i politici hanno continuato a mantenere segreta la verità: "Steinbrück fa notare alla cancelliera l'inutilità delle soluzioni da lei proposte finora e sottolinea come già la Grecia si ritrovi ancora una volta ad avere bisogno di un'operazione di salvataggio. Merkel a sua volta ricorda all'avversario come anche il suo stesso partito, il Partito Socialdemocratico di Germania (SPD), abbia approvato lo stesso pacchetto di salvataggio così come la sua CDU. Nel frattempo, nessuna parola viene dedicata al fatto che l’unione monetaria incrementi lo squilibrio tra gli stati membri e che la prosperità della Germania e la situazione precaria dell’Europa meridionale siano sempre più dei vasi comunicanti. […] Quel piccolo, sporco segreto continua a non essere svelato, e così rimarrà fino alle elezioni e magari, chissà, fino alla fine" (03.09.2013)

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Translated from Wahlkampf 2013: Mary merkel Poppins