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Ecologia: il paradosso ateniese
Published on August 23, 2011
società Lifestyle
L'ecologia non è certamente il tratto distintivo di Atene. “Città bianca”, la capitale greca è al contempo grigia di cemento, rosa o arancione al calare della notte. Quanto al blu del porto del Pireo in cui credevo avrei potuto tuffare i miei occhi, non c'è manco quello! La capitale greca si rivela ciononostante piacevolmente chiazzata di verde. Come di solito si fa con le erbacce ad Atene basta chinarsi per raccogliere origano, timo e rosmarino che crescono spontaneamente dalle fessure e dai lastricati. Una delle poche capitali che si affacciano sul mare, in cui le colline circostanti offrono un’oasi di pace. Tutto ciò a pochi passi dal centro. Un panorama sorprendente su Atene, che tra passeggiate cittadine, scorci e paradossi ci fa interrogare sul rapporto del popolo greco con la natura. Una domanda si pone spontanea: "Come coltivano il loro giardino?"
Tutte le foto © Bénédicte Salzes
Questa galleria fotografica fa parte del progetto Green Europe on the ground 2010-2011, una serie di reportage realizzati da cafebabel.com sullo sviluppo sostenibile. Per saperne di più su clicca su Green Europe on the ground .
Atene è circondata da colline, tra le
quali il monte Licabetto , uno dei luoghi preferiti dagli ateniesi per
trascorrere il fine-giornata. La cima, con i suoi 277 metri , si
raggiunge facilmente a piedi. Ecco come trovare serenità in un breve
quarto d’ora di cammino.
Foto: © Bénédicte Salzes
Secondo il giornalista della rivista online Econews non è grazie
agli espedienti della politica che cambieranno le cose, e
anche votare per gli ecologisti non ha alcun senso. Il rispetto per l'ambiente passa dall'istruzione dei giovani e la sensibilizzazione da parte dei media.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Scendendo dall’Acropoli , le strette vie del quartiere di Plaka
fungono da parentesi bucolica prima di raggiungere il centro.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
In alcune vie di Atene, l’origano è a portata di
mano.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Si rifornisce
al mercato centrale di Atene. La coltura biologica non gli interessa
interesse e si spinge anche a dire che senza fertilizzanti e pesticidi
non si producono bei pomodori né belle pesche.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Tra due fastfood, si possono anche trovare
boutique e negozi di alimentari che propongono dei prodotti locali e di
qualità. Cereali, grano e oleaginosi sono onnipresenti nella dieta
mediterranea e per questo evitati dagli ateniesi che prediligono pasti
quotidiani mandati giù in velocità.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Da dietro al suo
piccolo bancone, il marito gestisce il reparto macelleria che utilizza
carni locali, mentre la moglie si occupa del resto del negozio. Sugli
scaffali si vedono sia prodotti locali (olio d’oliva, pacchetti di
pasta, spezie) che prodotti derivati e industriali che stanno
conquistando il mercato dell’alimentazione quotidiana degli ateniesi.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Ad Atene, sebbene il mare sia molto vicino
sembra un lusso inaccessibile. Il tram si ferma ad un parcheggio, ci
sono 40°C . Cercando un posto fresco, l’unico accesso al mare è un
biglietto per uno dei numerosi disco-bar lungo la spiaggia. False bionde
sbandierano il loro monokini, tra giovani a caccia, musica techno e
cocktail alcolici. Ma non entriamo troppo nei dettagli di questo mare
fin troppo artificiale. Eccoci al capolinea del Pireo .
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Le spiagge dell’Attica sono
un paradosso di cemento nel bel mezzo del mare blu, affollatissime e
per la maggior parte a pagamento. Oziare al sole fa ormai parte dei
consumi di massa e di un turismo sragionato.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Una delle cameriere del ristorante Avocado , che si trova
vicino alla piazza del Parlamento. Il clima è disteso, ideale per una
serena e deliziosa pausa pranzo o caffè.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
In un’atmosfera riposante, il ristorante Avocado propone dei piatti a
base di prodotti bio. Per questo tipo di locale sempre più diffuso ad
Atene da una decina d’anni a questa parte, l’agricoltura biologica è una
vera alternativa al consumo di massa ed è anche garanzia di un prodotto
di qualità, senza pesticidi e quindi buono per la salute. Il bio si
inserisce in un circolo virtuoso, apre altri mercati come quello dei
cosmetici. Molti negozi propongono già ad Atene dei prodotti di
bellezza di alta gamma creati esclusivamente con prodotti greci e
distribuiti in Europa.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Sofia è professoressa di
biologia in un liceo del nord della Grecia. L’inizio dell’anno è
un’occasione per portare i suoi alunni alla scoperta dell’ambiente
attraverso una passeggiata e poi l’osservazione al microscopio di flora e
fauna. Per la maggior parte degli alunni, si tratta del primo contatto
con la natura, e ci confida che questa lezione di ecologia le dà modo di
sensibilizzare i giovani verso il loro ambiente. Per Sofia ciò riguarda
anche lo smistamento dei rifiuti, ma la Grecia, secondo lei, ha ancora
molta strada da percorrere.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
La salita che porta all’Acropoli e poi sulla
collina Filopappou è una delle passeggiate che permettono di staccare
la spina.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
I
due fiumi che una volta attraversavano la piana dell’Attica sono
stati prosciugati per consentire l’edificazione rapida e disorganica, il
suolo è oggi impermeabile. Eppure secondo Vassilis Zotos , architetto e
urbanista che ha lavorato per la pianificazione delle banchine del
Tamigi a Londra, basterebbe sistemare gli argini del fiume Cefiso per
ridargli vita e offrire agli ateniesi un’oasi verde e una città più
temperata.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Secondo il Professore Hatto Fischer , scrittore e poeta tedesco che
vive ad Atene da anni, la filosofia greca basata sulla nozione di
urbanità ci illumina sul fatto che la natura oltre ad essere un luogo di
riflessione rappresenta anche un rischio per l’uomo. In questo senso,
una casa in cemento è migliore di una casa in pietra. A capo
dell’associazione Poiein Kai Prattein (comporre e fare) , organizza seminari e workshop,
riunendo artisti, scienziati e pubblico allo scopo di creare, di
riflettere e di ricercare nuove prospettive per l’ambiente.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
La salita all’Acropoli è un
appuntamento con il passato e un punto panoramico sul presente. Al
calare della notte, la città si riempie di mille colori e lascia sperare
che le piccole iniziative ecologiche facciano un giorno di Atene una
città in armonia con l’ambiente.
Foto: ©
Bénédicte Salzes
Translated from Écologie: le paradoxe d'Athènes
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