Donne di Tijuana
Published on
- it
- pl
Storie di resistenza e resilienza da uno dei luoghi più pericolosi al mondo: Tijuana, in Messico. Un documentario di Franco Zambon per Q Code Magazine, un tributo a tre donne che combattono con la realtà quotidiana di una città piagata da violenza e criminalità.
Nella difficile realtà di una città come Tijuana, in Messico, tre donne combattono con la realtà quotidiana di una città piagata da violenza e criminalità.
Karen è una ragazza di 26 anni ed è un ufficiale forense della PGJE (Procuraduria General de Justicia del Estado) la cui unità si occupa di intervenire in scene del crimine.
Tijuana infatti, è divenuta una delle città con più omicidi pro-capite al mondo, a causa di un’accesa guerra di potere fra tre diversi cartelli per il controllo di traffici di stupefacenti verso gli USA.
Yasna ha 17 anni ed è una ragazza afghana. Nel 2018 comincia assieme alla famiglia un lungo viaggio che la porterà ad attraversare tutta l’America Latina, dal Brasile al Messico per raggiungere gli Stati Uniti. Nel viaggio affronta numerose difficoltà, finendo in mano di trafficanti d’esseri umani e rischiando d’essere uccisa numerose volte. Racconta il suo viaggio mentre si trova a Tijuana, ospitata presso la Casa del Migrante, nell’attesa di ricevere asilo politico dagli USA.
Shantal è una donna transgender proveniente dallo stato del Jalisco, che ha abbandonato in giovane età per fuggire dal pregiudizio e dalla condanna della gente. Frequenta l’università, lavora per mantenere sè stessa ed i genitori e sogna un giorno di essere formalmente riconosciuta come donna e di adottare un figlio.
Il documentario è un tributo a queste donne, rese forti dalla dura realtà in cui vivono, ma che non hanno perso la loro umanità e i loro sogni.