Diritti dei gitani in Europa: un impegno politico e sociale
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Gaia ProitiCome sono considerati i gitani in Europa ? L’Andalusia è veramente un esempio di convivenza? Quali sono i progressi e le sfide della comunità gitana da qui a 10 anni?
Queste sono state alcune delle domande poste lo scorso 15 marzo durante il dibattito organizzato dall’associazione Babel España Comunicación in collaborazione con la rivista europea Cafebabel.com
“Diritti dei Gitani in Europa”.
La popolazione gitana (che comprende varie etnie tra cui i nomadi Sinti, gli Ashkani, i Manouche) conta tra gli 8 e i 10 milionidi persone. Entrarono a far parte della storia del vecchio continente 500 anni fa, e, tuttavia, in tutte le parti d’Europa si imbattono in episodi di esclusione sociale e di discriminazione per gli alloggi, la sanità, l’educazione o il lavoro.
In Andalusia sono 450.000 i gitani registrati, 1/3 dei quali vive in situazione di esclusione sociale. Nonostante rispetto al resto d’Europa sia un esempio di convivenza, gli esperti in materia avvertono che anche in Spagna stia arrivando un’ondata di xenofobia, provocata soprattutto dall’attuale grave crisi economica. Benché per molti stranieri il dato seguente sia sconcertante, la popolazione spagnola gitana e quella rumena sono in rivalità fra loro. La non conoscenza del romanì da parte degli spagnoli e quella del calò da parte dei rumeni rende difficoltosa la comunicazione tra di loro. Inoltre, secoli di storia li separa, per quanto le basi culturali ed etniche si siano allontanate molto dalla loro origine.
Dopo diverse ore di discussione e scambio di idee, il pubblico e gli invitati partecipanti al dibattito hanno realizzato una lista di proposte, che elenchiamo di seguito, con l’impegno da parte delgli organizzatori di pubblicarla e presentarla al Comune di Siviglia e al difensore civico regionale dell’Andalusia.
Nota: al dibattito sono stati invitati i rappresentanti politici del Partito Socialista Operario Spagnolo e del Partito Popolare, associazioni di gitani, rumeni e gruppi comunali. All’evento si sono presentati María Filigrana, la vice-presidente María Filigrana, la vicepresidente del Fakali (accompaganata dai membri della federazione), Silvia Heredia, consigliera gitana del Partito Popolare del Comune di Écija (Siviglia), Rafael Saavedra, Antonio Redondo e L’agarder Danciu dell’Unione Romaní, Julio Prenda, responsabile di Anima Vitae e Joaquín Calvo de los Santos, mediatore interculturale della località di Cantillana (Siviglia).
Babel España Comunicación vuole ringraziare per la loro partecipazione e collaborazione, in particolare per il sostegno dato dai collaboratori dell’associazione, Giordano, Cristina Fernández, Isabel Porras e Joaquín Saravia.
Grazie a gente così, certe cose sono ancora possibili.
Babel España Comunicación
Translated from Derechos de los gitanos en Europa, un compromiso político y social