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Digital detox in Europa: dove staccare la spina questa estate

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Translation by:

Fernanda Lignano

AmbienteSociety

Proveniente dagli Stati Uniti, la "digital detox" risponde bene a quello che è il nuovo male del millennio: la dipendenza da qualsiasi dispositivo dotato di connessione internet. Una nuova tendenza che si è diffusa anche in Europa, dove si propongono formule, pacchetti e soggiorni che aiutano a ritrovare se stessi. A contatto con la natura, in pieno delirio o nel bel mezzo di una fregatura.

Svezia: l'isola della "non tentazione"

«Avevo bisogno di staccare,» è il modo in cui la collaboratrice del New York Times, Ingrid K. Williams, inizia il suo racconto. Lo scorso giugno, la giovane scrittrice, ha sperato di poter superare ogni sua ansia esistenziale sbarazzandosi di tutti gli apparecchi dotati di connessione ad internet. Ed è così che Ingrid è atterrata in una penisola semideserta: Furillen. Situata al largo di Gotland – un’isola svedese situata nel bel mezzo del mar Baltico – era nota principalmente per le sue cave di calcare e per i suoi campi di addestramento militare. Ma oggi Furillen ha rimpiazzato le caserme con delle capanne da eremitaggio. Da effettuarsi a contatto con la natura, il servizio offerto da Fabriken Furillen aiuta le persone come Ingrid à staccare da tutto. Partita con il suo compagno, la giornalista precisa che ​«al momento di iniziare, due impiegati vi accompagnano nel cuore del nulla​». Successivamente bisognerà vivere senza acqua corrente né elettricità, con poco cibo e la felicità di poter udire ​«il suono del mare e quello della natura​». È un po’ un cliché, ma un cliché che quantomeno non sarà mai legittimato da un like.

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Fabriken Furillen, Rute Furillen, Larbro. 5 notti di eremitaggio per poco più di 600 euro.

Regno Unito: in campagna la vita ci guadagna

Martin Talks è una persona alla quale piace uscire dai sentieri battuti. Dopo aver messo a punto la strategia digitale per un’azienda londinese, l’ex guru ha impacchettato tutto e si è trasferito in una casa senza elettricità, da qualche parte nella contea di Norfolk (all’estremo occidente dell’Inghilterra). Laggiù, ha dato colore alle pagine del suo libro, A-Z of Digital Detoxing: A Practical Family Guide, è ha coltivato un’idea brillante: organizzare dei weekend consacrati alla sua nuova filosofia. «Volevo che le persone uscissero dalle loro comfort zone», ha spiegato al Business Traveller. Ed ecco, che ormai abbiamo un Martin in pullover a maglie grosse che accoglie dei ragazzi in una yurta e spiega loro le virtù della disintossicazione. In programma: yoga, scultura con legno, cucina nel cuore della natura… In breva tutte le gioie della vita agreste per 280 euro al giorno, secondo Sky News. Martin Talks ha lasciato il mondo dell’imprenditoria, eppure sembrerebbe averne conservato la forma mentis.

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Digital detoxing, da qualche parte nel Regno Unito. Una giornata di "rehab" a 280 euro.

Martin Talks intervistato da Sky News nel febbraio 2015.

Germania: uccidere la dipendenza con OFF

OFFTIME è un applicazione creata da una startup a Berlino. Permette di concedersi un po’ di respiro bloccando le notifiche più fastidiose, alcune chiamate in entrata, gli sms e tutte le altre app che possano darci fastidio. In questo momento, l’azienda organizza anche un concorso che sarà vinto da colui o colei che racconterà la migliore esperienza di digital detox. Anche OFFTIME propone dei ritiri ed organizza, in Germania o in Svizzera, soggiorni propedeutici alla disintossicazione. L’obiettivo? Affinare la propria coscienza e mettersi alla prova di fronte all’alienazione che i nostri smartphone possono generare. Coach “esperti” accompagnano i partecipanti e impartiscono loro lezioni su temi che spaziano dalla “comunicazione sostenibile” alla “fruizione della tecnologia”. Il sito ufficiale parla anche di seguire un programma in 7 punti, senza tuttavia entrare nello specifico. Bisogna provare per credere, dunque.

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I weekend OFFLINE di settembre 2015. Per trascorrere 3 giorni di disintossicazione nei pressi di Berlino occorrono 159 euro. Tre giorni vicino a Zurigo sono disponibili a partire da 265 euro.

Italia: vincere il "tecnostress"

In Italia hanno scelto di fare le cose in grande ed in anticipo rispetto agli altri. Dal 2002, l’ex giornalista e scrittore Enzo Di Frenna – con la sua organizzazione Netdipendenza Onlus – si occupa dei problemi di dipendenza dal digitale. Dopo aver sensibilizzato gli italiani sugli effetti negativi del consumo eccessivo di video, dello smodato utilizzo di social network o di email, Di Frenna ha cavalcato l’onda. Oggi infatti propone delle attività sportive completamente “sconnesse” attraverso cui i partecipanti possano curare corpo e spirito. Da qualche anno Netdipendenza Onlus ha anche messo su una sua scuola, battezzata PND (Prevenzione Net Dipendenza) e consacrata a combattere quello che è definito il “tecnostress”.

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Netdipendenza Onlus. La maggior parte dei programmi è destinata alle aziende o a formare trainer specializzati. Non è specificata nessuna tariffa.

Quando gli hotel di lusso tagliano la connessione

Non raccontiamoci storielle, la disintossicazione dal digitale è un problema anche "da ricchi". Per potersi disconnettere, bisogna essere stati connessi. Anche gli hotel di lusso si sono adattati alle necessità della loro clientela benestante. Come un cinque stelle situato nell’Hampshire che propone le sue giornate di disintossicazione. Dopo aver lasciato gli apparecchi alla reception, potrete rilassarvi alle terme, gustare un detox smoothie, farvi massaggiare con i cristalli tiepidi e ricaricare lo spirito con un’ora di yoga. Cosa cambia rispetto ad un soggiorno classico? Nulla. Solo la promessa di attenersi alla filosofia contenuta nel libro Unplugged di Orianna Fielding. La quale, dal canto suo, si gusterà le cospicue royalties che le spettano.

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Four Seasons Hotel Hampshire, Chalky Lane, Dogmersfield, Hampshire, Regno Unito. Una giornata detox a 300 euro.

In Francia, il primo hotel ad essersi aperto alla disintossicazione dal digitale si trova ad Auvergne, ma successivamente molti altri hanno fiutato l’affare. Tra questi figura il Westin-Paris-Vendôme che ha avuto la sagacia di adattare le proprie prestazioni al male del nuovo millennio. Potrete così farvi massaggiare i pollici dolenti e riscoprire gli spazi verdi della città – tenetevi forte – grazie ad una cartina.

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Westin-Paris-Vendôme, 3 rue de Castiglione, Parigi. Il pacchetto “digital detox” è disponibile a partire da 455 euro a persona.

Story by

Matthieu Amaré

Je viens du sud de la France. J'aime les traditions. Mon père a été traumatisé par Séville 82 contre les Allemands au foot. J'ai du mal avec les Anglais au rugby. J'adore le jambon-beurre. Je n'ai jamais fait Erasmus. Autant vous dire que c'était mal barré. Et pourtant, je suis rédacteur en chef du meilleur magazine sur l'Europe du monde.

Translated from Digital detox : où se déconnecter en Europe cet été ?