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Da Parigi alla Berlinale: Christa Théret, attrice in erba

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Translation by:

Roberta

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A 21 anni, Christa Théret, giovane attrice parigina, protagonista del film "Lol", è già all'apice della sua carriera. Nominata due volte come miglior promessa femminile ai César, la giovane attrice ha già interpretato una dozzina di personaggi al cinema.

E se non sono poche le meteore che non hanno superato la stagione ripiombando nell'oblio, Christa sembra gestire bene il suo status da "shooting stars" e c'è da scommettere che resterà ancora a lungo sul grande schermo. Intervista a Berlino.

Jeans nero, maglia nera, scarpe nere e sguardo imbronciato, Christa Theret brilla nel parterre di giovani attori e attrici selezionati per le “Shooting Stars”, in occasione della Berlinale. Della “star”, tuttavia, Christa non vuole decisamente averne l’attitudine. Eppure, nonostante i suoi 21 anni, la sua biografia è già impressionante. Dopo aver interpretato il ruolo della figlia di Sophie Marceau in “LOL”, una commedia che si definisce generazionale, come lo fu all'epoca il film “Il tempo delle mele”, il volto di Christa Théret è diventato in poco tempo il simbolo di una Francia “che parla con gli SMS, lavora con MSN, si riconcilia via mail e s’incontra tramite MMS”, come lo descrive la cantante rap Diam’s. Ruolo che le farà vincere una nomination come migliore promessa femminile per il César 2010. Una nomination che ritroverà due anni più tardi per la sua interpretazione ne “La Brindille”. Sophie Marceau quindi, ma anche Gérard Depardieu (ne “L’uomo che ride”), Jean Dujardin (ne “Le Bruit des glaçons”) o ancora Michel Bouquet (in “Renoir”), numerosi i nomi importanti che la giovanissima attrice ha incontrato nel corso della sua giovane carriera. E, nonostante il suo mal di testa – si libera con un sospiro di sollievo “d'accordo, possiamo parlare in francese” quando mi presento – nella confusione dell’Hôtel de Rome, si mostra matura e distaccata nei confronti del suo precoce successo.

Cafebabel.com: Christa, è già stata a Berlino per la presentazione del film LOL. Eccola di nuovo nelle vesti di “Shooting Star”. Cosa le piace di Berlino?

Christa Theret: Adoro Berlino, ci ritorno regolarmente, diverse volte l’anno. Qui l’atmosfera è molto più semplice, più aperta, più rilassante, rispetto a Parigi. Meno snob. L’architettura mi affascina. Vivere qui? Forse, ma non bisogna pensare troppo in grande. Se riesco a sviluppare i miei progetti in Francia, sarà già un buon traguardo.

CB: Così giovane, sotto la luce dei riflettori, non le fa paura?

CT: Sono consapevole del fatto che questo è un mestiere senza troppe sicurezze. Fare film che funzionano non significa avere la certezza di essere ancora sulla cresta dell’onda fra dieci anni. Quindi, cerco di prendere le distanze e di approfittarne il più possibile. Evito di impazzire quando scopro di non essere stata scelta da un regista per un film. Poiché non c’è solo il cinema nella vita. È un mestiere che ha ucciso e ferito molte persone. Il cinema è un ambiente privilegiato. Tutto quello che ci gira attorno, gli stipendi, la riconoscenza, ovviamente, sono molto prestigiosi. Ci sono delle condizioni di lavoro estremamente gratificanti e gli attori amano essere lusingati.

CB: Il suo approccio al cinema è cambiato nel corso della sua relativamente breve carriera? 

CT: All’inizio, adolescente, avevo un approccio molto più ingenuo. Sono venuti a cercarmi, quindi ero decisamente più serena. Mi sono detta, se non funziona, pazienza. Oggi, ovviamente, è un po’ diverso. Si è spinti di più dalle circostanze, ho bisogno di piacere a me stessa, al mio entourage, al pubblico. Sono sicuramente più stressata nei confronti della mia carriera.

CB: Con quale attore, attrice o regista le piacerebbe lavorare?

CT: Mi piace Joaquin Phoenix, mi affascinano le sue interpretazioni. E per la parte francese direi Isabelle Huppert. E adoro i film di Michael Haneke.

CB: Una cooperazione per un film con Claude Lelouch non è andata in porto, quando la rivedremo sullo schermo?

CT: In questo momento ho tre progetti in fase di finanziamento. Ma, essendo un po’ superstiziosa, preferisco non parlarne.

CB: Quali sono i progetti che le interesserebbero?

CT: Ho voglia di fare cose diverse. Mi piacerebbe rendere omaggio a un personaggio. Mi piace l’idea di far conoscere una persona degna e meritevole di essere portata sul grande schermo, o una buona causa, come la condizione degli schiavi nel film Django Unchained ad esempio. Mi piacerebbe fare del cinema piuttosto impegnato.

Foto: copertina © Pagina Facebook ufficiale di Christa Théret nel testo: ©Katarzyna Swierc video: (cc) TheTiiffanyOfficiel/YouTube

Translated from Christa Theret, actrice en herbe