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Come sopravvivere all'arrivo di un nuovo tutor durante lo svolgimento del tuo tirocinio all'estero

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ANALISI FILOSOFICHE

Oggi nella scor­re­vo­le "cor­ren­te di la­vag­gio" la­vo­ra­ti­va degli in­ter­mi­na­bi­li ti­ro­ci­ni, il Tutor si pre­sta ad es­se­re un ele­men­to im­por­tan­te per la no­stra esi­sten­za. (C'è la mamma, c'è il papà e poi c'è il Tutor!)

  Ab­bia­mo un nuovo tipo di bene cul­tu­ra­le: la Tu­to­r o il Tutor. Que­sta fi­gu­ra vige sopra di noi e coor­di­na un vero Pa­tri­mo­nio del Ti­ro­ci­nio.

  Po­nia­mo­ci la do­man­da, chi sono real­men­te il Tutor e la Tu­to­r? Col­le­zio­na­to­ri di ti­ro­ci­nan­ti, col­le­zio­na­to­ri for­za­ti a loro volta dai col­le­zio­na­to­ri for­za­ti di Tu­tors?

 Il Ti­ro­ci­nio è un' e­spe­rie­nza, l' e­spe­rien­za del Ti­ro­ci­nio è l' espe­rien­za ac­qui­si­ta del Tutor, il Tutor mette in moto l' e­spe­rien­za del Ti­ro­ci­nio, il Ti­ro­ci­nan­te mette in atto l' e­spe­rien­za ac­qui­si­ta del Tutor. Beh in­som­ma Kant non po­te­va spie­gar­lo me­glio di noi!

L'i­ne­di­to bene cul­tu­ra­le, con il quale pos­sia­mo pet­ti­na­re le no­stre esi­sten­ze non è so­la­men­te que­sto; la pa­ro­la Tutor na­scon­de altre due, l'uter e l'iter, che sono fon­da­men­ta­li per com­pren­de­re quel­lo che è un per­cor­so che si svol­ge al­l'in­ter­no di un vero e pro­prio muto utero la­vo­ra­ti­vo. 

Al­me­no una volta nella vita vi sarà ca­pi­ta­to di aver "fu­ma­to" un Tutor e di aver "ac­ce­so" un Ti­ro­ci­nio per il mi­se­ro pia­ce­re di farlo. E se vi è ca­pi­ta­to, nel mo­men­to in cui viene im­prov­vi­sa­men­te so­sti­tui­to da uno nuovo, come si può pro­ce­de­re? Il Tutor di­sgra­zi­ata­men­te com­pe­te agli stes­si li­vel­li del papa, se ne fa un altro nel tempo di una "fu­ma­ta" che non sarà bian­ca, ma verde, gial­la, az­zur­ra, beige... 

La ve­ri­tà è che se cam­bia il Tutor cam­bia anche il Ti­ro­ci­nio den­tro era­va­mo com­ple­ta­men­te im­mer­si. In se­gui­to pro­pon­go al­cu­ni spun­tini per so­prav­vi­ve­re al­l' ar­ri­vo im­prov­vi­so e in­de­si­de­ra­to del nuovo Tutor:

1. Do­ve­te sa­pe­re che l'ar­ri­vo della nuova tutor o del nuovo tutor spa­ven­ta più lei/lui che voi. Si di­mo­stre­rà par­ti­co­lar­men­te gen­ti­le nei vo­stri con­fron­ti in quan­to sa be­nis­si­mo di aver so­sti­tui­to la fi­gu­ra pre­ce­den­te. 

2. Un senso di or­fa­ni­tu­di­ne vi co­glie­rà il se­guen­te gior­no quan­do en­tre­re­te in uf­fi­cio e la sua voce non sarà là pre­sen­te a ras­si­cu­rar­vi. La ca­stra­zio­ne della vo­stra ex-tu­tor e l'am­pu­ta­zio­ne della ex novo sa­pran­no in­co­ro­na­re il pe­ri­me­tro sden­ta­to del vo­stro ti­ro­ci­nio.

3. Se ave­va­te in­stau­ra­to un ot­ti­mo rap­por­to con la fi­gu­ra pre­cen­den­te, cioè con la tutor che vi hanno por­ta­to via le leggi del mer­ca­to, scor­da­te­vi na­tur­al­men­te di ri­vi­ve­re lo stes­so rap­por­to. Il primo tutor è sem­pre il primo tutor, il se­con­do sarà sem­pre il se­con­do (per quan­to possa sem­bra­re ba­na­le, ma è così). Non ci sono so­sti­tu­zio­ni ar­gu­te. 

4. Con­ti­nua­te a svol­ge­re il vo­stro la­vo­ro nella stes­sa ma­nie­ra, non cer­ca­te di cam­bia­re i vo­stri stru­men­ti al suo ar­ri­vo, tutto ciò che po­tre­te ap­pren­de­re dalla nuova fi­gu­ra av­ver­rà in ma­nie­ra gra­dua­le.

5. Il me­to­do di la­vo­ro che ave­va­te ac­qui­si­to an­te­rior­men­te sarà la base per qual­sia­si cam­bia­men­to du­ran­te il vo­stro ti­ro­ci­nio.

6. Au­gu­ra­te­vi solo di in­con­tra­re una fi­gu­ra pro­fes­sio­na­le diam­me­tral­men­te op­po­sta ri­spet­to a quel­la pre­ce­den­te, per poter ap­pren­de­re nuovi pro­ces­si ca­pa­ci di il­lu­mi­na­re il vo­stro ti­ro­ci­nio da an­go­la­zio­ni ine­di­te.

7. Ri­cor­da­te­vi che esi­sto­no vari tipi di tutor: l'az­zan­na ti­ro­ci­nan­ti, il fobico-ti­ro­ci­nan­ti, l'aman­te di fo­to­co­pie tanto da "con­di­vi­de­re e tra­smet­te­re" tale "pas­sio­ne car­ta­cea" ai pro­pri ti­ro­ci­nan­ti, il tutor au­to­di­dat­ta, il tutor che non sa di es­se­re nei panni del tutor, il tutor nato per es­se­re tutor, il tutor che tra­smet­te il sa­pe­re in ma­nie­ra one­sta, il tutor ge­lo­so del ti­ro­ci­nan­te e il tutor ca­pa­ce di di­ven­ta­re utero e iter fonte d'i­spi­ra­zio­ne e pro­fes­sio­na­li­tà.

8. Non sve­la­te i truc­chi ap­pre­si dal tutor pre­cen­den­te, sap­pia­te es­se­re cu­sto­di del suo in­se­gna­men­to.

9. Se poi avete la sfor­tu­na di non sti­ma­re per nulla il vo­stro nuovo tutor, ri­cor­da­te­vi sem­pre: I TI­RO­CI­NI PRIMA O POI FI­NI­SCO­NO. 

Il tutor non è tutto nella vita, ma ne fa parte, la of­fu­sca con le canne di pa­glia che tes­so­no un Sole nuovo, un bene cul­tu­ra­le che fa ombra come le sta­tue sotto le cu­po­le. Siamo vi­si­ta­to­ri del no­stro stes­so Museo dei Ti­ro­ci­ni, siamo il marmo del­l'i­ne­so­ra­bi­le espe­rien­za. Un gior­no ci sarà anche la ca­du­ta dei Tutor...e la fine dei Ti­ro­ci­nan­ti che non sanno più se pas­seg­gia­no al­l'in­ter­no del Museo del Ti­ro­ci­nio o se sono loro stes­si il Museo che tutti guar­dan­o.