Cinque anni di cafebabel.com
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Il 1° febbraio 2001 nasceva il primo media europeo al 100%.
Cari lettori,
È già trascorso mezzo decennio da quando, il 1° febbraio 2001, un manipolo di studenti Erasmus pubblicarono a Strasburgo la prima edizione della vostra rivista europea, cafebabel.com. All’epoca l’Europa non era nemmeno arrivata nelle nostre tasche con l’Euro, la riunificazione del continente con i Paesi ex-comunisti era prevista per il 2004 e iniziava un timido dibattito di esperti sulla governance europea, che avrebbe portato di lì a poco alla decisione di creare quella Convenzione che avrebbe poi redatto un progetto di Costituzione.
Ma, al di là della politica, stava cambiando la società europea. Una nuova generazione, figlia dello “spazio Schengen” di libera circolazione e del Programma Erasmus, stava scombussolando le coordinate sociologiche del nuovo continente. È da questa eurogeneration che nacque cafebabel.com. Con l’obiettivo di diventare un media europeo in grado di contribuire alla creazione di uno spazio di dibattito transnazionale e, quindi, di un’opinione pubblica europea.
Alla scoperta dell’eurogeneration
In cinque anni, cafebabel.com ha raccontato l’eurogeneration che si ama al di là delle frontiere, che vive indifferentemente a Parigi Budapest o Bruxelles, che va per festival alla scoperta di altre culture, che soffre della precarietà del mercato del lavoro ma approfitta della “rivoluzione low-cost” offerta dal nostro sistema socio-economico.
Verso una società europea
Un sistema su cui cafebabel.com ha alimentato un dibattito ancora aperto, facendo incontrare – grazie alla nostra rete di ormai 20 redazioni – punti di vista e sensibilità diversi che sarebbero stati condannati a non incontrarsi mai. Su Strategia di Lisbona, immigrazione o crisi del modello sociale continentale. Senza dimenticare la copertura capillare dell’immigrazione musulmana in Europa che tanto contribuisce a frenare il nostro declino demografico; dei due attentati islamisti che hanno insaguinato, a Madrid e Londra, il territorio europeo; o della rivolte nelle periferie francesi.
Una terapia a base di caffè e dibattito
È forse proprio questo contesto di crisi che ha provocato la bocciatura, da parte dell’elettorato francese e olandese, del testo costituzionale approvato dai leader europei. Un testo sul quale abbiamo lanciato un vasto dibattito col ciclo di Coffee storming: una serie di dibattiti nei caffè di mezza Europa e di dossier tematici on-line per sapere se la Costituzione permettesse o meno all’Ue di progredire. Morta la Costituzione, abbiamo deciso, un po’ per scherzo, di lanciare la Café therapy, per capire (e curare) le paure degli europei. Con caffè, dibattito e incontri tra europei.
Questo lavoro, frutto della partecipazione di centinaia di giovani giornalisti volontari coordinati da una Redazione Centrale Europea, è stato premiato da voi lettori. Basti pensare che tra dicembre 2004 e dicembre 2005 siete passati da 15.000 a 140.000. Ed è per aprirsi a un pubblico ancora più vasto che domani lanceremo un’a dir poco storica edizione polacca di cafebabel.com.
E i prossimi cinque anni? cafebabel.com dovrà lavorare per offrirvi un prodotto editoriale sempre più in linea con l’attualità, capace di coprire un ventaglio sempre più ampio di argomenti e con l’originalità che lo contraddistingue. Su Internet e, forse, su carta. Con un’ambizione: essere un punto di riferimento mediatico per le elezioni dell’Europarlamento del 2009.
Nel frattempo, buona eurolettura!