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Cinema e giovani, un amore che crede nel futuro

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Palermo

I dati del Rapporto Giovani registrano una sorta di gioco di squadra tra le diverse piattaforme: internet convive con le sale cinematografiche e i Millennials sono intenzionati a frequentare maggiormente le sale nel futuro. Ecco cosa pensano i giovani della settima arte nell'era del Cinema 2 Day e del Bonus Cultura.

I giovani del Sud Italia vanno al cinema più spesso di quelli del Nord; la sala cinematografica resiste al film visto su internet, e anzi i due medium collaborano perché è dal web che si ricavano informazioni sui film da vedere; il costo del biglietto può dissuadere i giovani a recarsi al cinema. Sono alcune delle conclusioni che si possono fare riassumendo i dati del Rapporto Giovani commissionato da Ente fondazione dello Spettacolo e presentato nell'edizione 2015 della Mostra del Cinema di Venezia.

L'indagine si è concentrata sulle abitudini dei cosiddetti 'Millennials', giovani nati tra il 1982 e il 1994 e che godono di grande familiarità verso i media e le tecnologie della comunicazione. Il campione di oltre 1600 individui è rappresentativo della realtà territoriale italiana, con un'equa distribuzione tra residente al Nord, al Centro e al Sud. Senza perderci nella fitta mole di dati disponibili  su www.rapportogiovani.it, estrapoliamo quelli che maggiormente ci hanno colpito.

Resiste la vecchia, cara televisione

Il 52, 6% degli intervistati guarda almeno 2 film a settimana: il 26,2% si reca spesso al cinema e solo il 9,3% vede il film on demand a pagamento su internet. Ancora inferiore la percentuale di chi vede film sulle pay tv (8,7%), mentre alti sono i valori di fruizione dei film sui diversi canali della tv generalista (49,4% le femmine e 37,2% i maschi).

La televisione con l'avvento del digitale terrestre è ancora protagonista nella fruizione dei film, ma secondo i giovani del campione in futuro verrà incrementata soprattutto la visione dei film in sala (dal 26,2% al 29,9%). Già oggi, comunque, sono i giovani del Sud a recarsi più frequentemente al cinema: risponde di vedere più di due film a settimana al cinema il 36,7% dei giovani al Sud contro il 27,1% dei giovani al Nord. Si preferiscono sale tecnologicamente aggiornate: il 36,9% è disposto a recarsi in un cinema più lontano a patto che sia moderno e con le ultime evoluzioni hi-tech.

E internet? Tralasciando il mondo della pirateria (difficile da analizzare), la rete è il luogo dove i giovani prendono informazioni sui film: tra siti web, blog, community e trailer, oltre il 66% del campione consulta internet per scegliere quale film vedere, anche se il 44,1% dei giovani è frenato dall'andare al cinema per il prezzo del biglietto, giudicato troppo alto.

Le novità di Netlflix, Cinema 2 Day e Bonus Cultura

La ricerca, che è del 2015, offre tanti spunti di riflessione e conversazione sul rapporto tra cinema e giovani, anche se alcune dinamiche dell'ultimo anno non sono state fotografate. Ci riferiamo all'arrivo di Netflix sul mercato italiano, che ha spiegato la sua forza commerciale tra fine 2015 e il 2016. 

Inoltre in Italia si sono attivate misure di forte sostegno al binomio cinema e giovani, come il Bonus Cultura da 500 euro per i diciottenni rivolto a una platea di 576.953 beneficiari. Un'opportunità ancora solo teorica: nonostante la predisposizione di un'apposita piattaforma web, il fondo non risulta ancora disponibile.

Entrata pienamente nel vivo, invece, l'iniziativa Cinema 2 Day promossa dal Mibact, con cui si puà andare al cinema con soli 2 euro ogni secondo mercoledì del mese (nelle sale che aderiscono). A settembre Cinema 2 Day ha portato in sala oltre 600.000 spettatori in un solo giorno, mentre ad ottobre si è arrivati a 1.013.465 spettatori, un valore più alto perfino di quanto si registra nel giorno di Natale. 

Recandoci in sala ci siamo accorti, naturalmente, che non tutti gli spettatori sono giovani. La nostra impressione è  anzi che siano soprattutto gli over 40 a usufruire dell'iniziativa. E se su internet si trovano lettere di gestori che si chiedono «come spiegare al pubblico che gli altri giorni il cinema costa 8 euro» e invocano una migliore qualità dei titoli distribuiti nel periodo estivo (come avviene all'estero), ai giovani intercettati fuori dal cinema l'iniziativa piace.

Cinema 2 Day visto dai giovani palermitani

Jatin, 26enne specializzando in Psichiatria, loda l'iniziativa e anche il Bonus Cultura a patto che diventi realtà: «Le spese non mancano, per i libri e il resto: mi sarebbe piaciuto avere a 18 anni un fondo da spendere in cultura. Per quanto riguarda il cinema gli studenti universitari hanno già uno sconto, quindi forse bisognerebbe aiutare i giovani che non hanno questo paracadute e le scolaresche del liceo. Ad ogni modo un prezzo congruo per l'ingresso al cinema dovrebbe essere fissato intorno a 5 euro».

Mattia, 20 anni, studente di Scienze della Comunicazione per la Cultura e le Arti, va al cinema anche più di cinque volte al mese, tanto quanto sono i film che guarda in tv o su internet: «Cinema 2 Day è fantastica, la proporrei tutti i mercoledì, tanto le sale cinematografiche guadagnerebbero ugualmente. Del Bonus Cultura penso che sia una barzelletta del Governo per avere un tornaconto elettorale, preferirei bonus con importi inferiori e ingressi al cinema a 3 euro per tutti gli under 25».

Cristiano, 28enne laureato in area umanistica è invece abbastanza indifferente all'iniziativa, perché non ama vedere i cinema affollati e preferisce recuperare film di qualche anno fa su internet, mentre Stefano, 29 anni, laureato in Museologia è scettico sull'iniziativa: «Ho cercato un titolo interessante e ho riscontrato una bassa qualità dell'offerta. Alla fine ho deciso di vedere non un bel film, ma uno dei pochi che si potesse salvare. Non vorrei che si trattasse di un 'all you can eat' del cinema, una corsa in massa verso le sale senza documentarsi seriamente su ciò che si va a vedere, aggravata da una scarsa offerta di titoli di qualità».