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Chi ha dato le armi al Saakashvili

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Helga Nukk

Uno sguardo in Estonia

"Ritengo che per reato di genocidio del popolo dell'Ossetia devono rispondere in unità con Saakashvili anche il presidente dell'Ucraina e tutti quelli che hanno armato la Georgia. Tutti loro sono complici del reato di genocidio", - ha detto il presidente dell'Ossetia del Sud Eduard Kokojta, riferisce "Izvestia" - un giornale russo.

Si precisa che l'Ossetia del Sud ha un presidente perché il paese ha proclamato la propria indipendenza dopo il crollo dell'Unione Sovetica contemporaneamente con Georgia, Estonia, Latvia e gli altri paesi dell'ex USSR e di fatto rappresenta in sé un paese indipendente non riconosciuto ufficialmente.

Il Ministero di Difesa della Russia ha pubblicato l’elenco dei paesi che hanno fornito le armi alla Georgia, contribuendo con ciò allo sviluppo della guerra a al genocidio del popolo dell’Ossetia: http://www.mil.ru/files/table_15_05.doc (formato Word), http://community.livejournal.com/ru_politics/14752849.html .

Tra i paesi-membri della Nato si indicano USA, Bulgaria, Gran Bretagna, Ungheria, Grecia, Latvia, Litva, Turchia, Francia, Chechia, Estonia, gli altri paesi sono Israele, Bosnia e Gerzegovina, Serbia e Ucraina.

Gli USA hanno finanziato la Georgia per l’aqcuisto delle armi e hanno addestrato l’armata Georgiana. Per l’anno 2009 la Georgia ha richiesto 11 millioni di dollari, i quali non dovrà restituire.

Sembra che la Georgia ha usato per l’acquisto delle armi il denaro fornito dall’Unione Europea per lo sviluppo del paese. La trasparenza dei movimenti del denaro all’interno dell’Unione Europea è totalmente assente, sono omessi i resoconti sul denaro rilasciato e sul suo seguente utilizzo, il che crea le basi per lo sviluppo del terrorismo e della criminalità all’interno dell’Unione Europea stessa. Non tanto tempo fa la questione di cattiva gestione dei fondi europei è stata alzata da un famoso comico italiano di nome Beppe Grillo e da un giornalista italiano Marco Travaglia, in quanto in Italia questi soldi vanno a finire nelle mani della mafia e di altri tipi di organizzazioni di ciriminalità organizzata. E’ stato perfino chiesto di non concedere più il denaro ed i contributi all’Italia. I vertici dell’Unione Europea hanno dimostrato una totale indifferenza verso la questione, alla fine insabbiata. I cittadini non hanno potuto non fare la conclusione logica che i membri delle Autorità Europei ricevono le bustarelle e hanno accesso anche loro ad una parte del denaro destinata agli scopi illeciti o semplicemente rubato – per questo non si procede per la "trasparenza" obbligatoria.

Gli USA hanno fornito alla Georgia 10 elicotteri (le marche e il tipo si indicano nel documento del Ministero russo, non avendo la preparazione necessaria militare non sono in grado di tradurre le sigle correttamente), 2 motoscafi attrezzati ed i pezzi di ricambio, 230 automezzi militari di vario tipo, 101 stazione radio, attrezzature per la ricerca delle mine e degli aparecchi di spionaggio. Nei 2006-2008 USA ha regalato alla Georgia 30,6 millioni di dollari (in forma dei crediti senza dovere di restituizione) in base del programma "Fornimento dell’aiuto militare agli stati stranieri". Per la preparazione all’ingresso nella Nato alla Georgia sono stati forniti altri 10 millioni di dollari. Gli USA pianificano di dare alla Georgia ancora 15 elicotteri.

Gli USA è l’organizzatore principale della guerra e il partecipe numero uno del genocidio del popolo di Ossetia.

Anche l’Ucraina fa parte molto attiva del conflitto, fornendo alla Georgia 31 carro armato, 20 BTR (non essendo militare non sono in grado di decifrare le abbreviazione relativi ai mezzi militari), 40 BMP, 12 SG, 10 aerei, 13 elicotteri, 10 ZRK, complesso PTP, un motoscafo con i missili, un motoscafo da guardia, 2 RLS … 40 tonnelate di cartucce-proiettili-missili vari. Ucraina e Georgia da tempo collaborano nell’addestramento dei militari.

Sembra che i soldati ucraini abbiano partecipato nella guerra all’interno dell’armata georgiana, però le prove sono ancora in via di verifica e non lo si può dire con certezza (visti tutte le falsificazioni dei video e delle foto relative alla guerra). L’Ucraina ha in programma di fornire alla Georgia gli ulteriori armi e i mezzi technici.

La Bulgaria ha fornito più di 2000 missili e 37 cannoni (lancia missili?) e altri mezzi tecnici da sparo, 150 mezzi con nomi "Konkurs" e "Kornet" e 1500 missili in dotazione, 4 aerei, 2 navi militari, 10 mila casse di Kalashnikov, 650 tonnelate di cartucce-proiettili e granate. Anche Bulgaria ha l’intenzione di contiunuare a fornire le armi alla Georgia.

La Francia ha fornito 1 stazione radio e ha aiutato ad addestrare i militari. I piani prevedono di fornire alla Georgia 4 aerei, 48 mezzi "Mistral", 25 complessi "Atlas" con missili "Mistral-2", 2 navi militari. Alcuni fonti informano che la Francia avrebbe finanziato la costruzione di una base militare in Georgia e la gente si domanda: perché la base militare e non una scuola o un ospedale?

L’Israele – 8 aerei, cartucce-proiettili specifici, reti di mascheraggio. Dall’ottobre 2007 alcuni specialisti militari israeliani si trovano in Georgia e si occupano dell’addestramento dell’armata georgiana.

In una delle interviste Saakashvili ha dichiarato che in governo georgiano ci sono 2 cittadini israeliani, i cui hanno le poltrone ministeriali (!!) - http://www.newsru.com/world/14aug2008/smi.html .

Latvia – 188 stazioni radio, 30 sistemi per la ricarica delle batterie, 240 accumulatori e 7 sistemi specifiche per la radio.

Litva – 14 mila Kalashnikov.

Estonia – sistema didattico elettronico SIM-3C-10.

Alcuni fonti comunicano che anche l’Albania ha guadagnato ben 2,3 millioni di euro con la vendita delle armi alla Georgia ( http://www.newsru.com/world/01sep2008/olbania.htmlGazeta Shqiptare ).

Cosa dicono i georgiani

Leggendo i blog vari sull’Intrernet sembra che il popolo georgiano non accetta il presidente attuale Saakashvili, per esempio Otar Kuscianashvili dichiara: "Saakashvili ha venduto la Georgia" (http://journalisti.ru/?p=439 ), Tina Kandelaki: "Di chi è questa guerra? Sicuramente non è la nostra!" (http://tikandelaki.livejournal.com/12696.html ).

La situazione gerogiana e di alcuni altri paesi ha evidenziato un grave diffetto di attuali regimi di democrazia: i popoli non hanno il potere di eliminare pacificamente e democraticamente i membri del governo ed i presidenti i cui tradiscono il paese e/o compiono gli atti contrari all’interesse del paese. I popoli rimangono vittime dei propri governi.

Cosa dicono alcuni politici russi

Un politico russo Valerij Bogomolov ha dichiarato: "Il nostro scopo è quello di fare tutto il possibile per creare un antidoto contro le manifestazioni aggressive degli USA, in quanto i paesi come gli USA si comportano come banditi di strada e non vogliono accettare un dialogo civile finche non ricevono un pugno nella mascella".

Viktor Iliuhhin ritiene che "l’Unione Europea dovrebbe diventare più autosifficiente e indipendente. In Europa fin’oggi non capiscano che la Nato sta provocando la guerra contro la Russia quando USA armano la Georgia. Washington spinge Tbilisi in una grande guerra perché l’America arde a costruire propri basi militari in Georgia e avere le mani libere per compiere quasisasi atto in Sud Russia, nell’Oriente e in particolare in Iran. L’Europa dovrebbe sforzarsi a capire ciò".

Un imprenditore estone da consigli al governo estone

Tiit Vähi - uno di più famosi imprenditori d'Estonia e uomo collegato con la politica - ha consigliato al governo estone di usare la saggezza, stare un pò zitti e seguire le reazioni dei capi degli USA e UE. Vähi invita anche di cessare la rusofobia almeno al livello di verici politici e dice agli estoni, i quali volgiono aumentare la spesa nel settore militare, che l'Estonia non ha bisogno delle armi ma di saggezza (tutto l'articolo su: http://gruusia.postimees.ee/?id=26209 ).

Cittadini semplici descrivono la guerra

"Noi ci trovavamo in Georgia dal 31.07, non sapevamo nulla della guerra in quanto hanno staccato la corrente elettrica, abbiamo sentito il rumore degli scoppi, vicino a Marneuli. Ci siamo andati a Tbilisi. La televisione locale non dava informazione, Saakashvili ha invitato di non avere paura dei bombardamenti. Venivano bombardati esclusivamente le costruzioni militari, non venivano bombardati gli aeroporti civili e altro. Prima del bombardamento arrivavano delle telefonate anonime con avvertimento del bombardamento in arrivo e con consiglio di allontanarsi, solo dopo 10-15 minuti iniziavano a buttare le bombe. Così è successo con la stazione radio vicino all’aeroporto. E’ stato comunicato che vicino Tbilisi sarebbero visti i carri armati russi, però dopo è stato chiarito che erano georgiani. Le ultime bombe sono state gettate nella notte dal 10 al 11 agosto. La popolazione di Georgia non è stata informata sulle attività militari in Ossetia (http://npest.moy.su/forum/40-290-6 , 12.08.2008, 22:54 Messaggio 78).

Leggendo le testimonianze del genere si può concludere che l’armata georgiana ha bombardato il proprio territorio, non limitandosi del territorio dell’Osetia, con lo scopo di avere il pretesto di accusare la Russia e per poter chiedere il denaro per ricostruire il paese dall’Unione Europea e dalle altre organizzazioni e paesi.

Un po’ di Saakashvili

I mass-media spesso presentano Saakashvili come un "legale" e "democratico", i fatti negativi ed elementi di dittatura e di illegalita non si menzionano mai. Per esempio nessuno parla delle morti degli opponenti politici di Saakashvili – Zurab Zvania "avvelenato con il gas" o Badri Patarkatsishvili – morto di "attaco cardiaco". Il Ministro di Difesa georgiano Iraklij Okruashvili ha chiesto l’asilo politico in Francia. Emzar Kviziani – ex segretario del presidente georgiano – ha annunciato del suo rifiuto di ubbidire al presidente. Maia Nikoleishvili e Teimuraz Giorgioliani sono stati arrestati con l’accusa di colpo di stato – tutti i due non erano d’accordo con le idee di Saakashvili.

In 2007 il popolo georgiano manifestava chiedendo la dimissione del presidente, raccogliendo le folle di 50 000 persone. Il 7 di novembre 2007 una manifestazione pacifica di 5 mila persone è stata aggredita e massacrata dalla polizia e soldati di battaglioni speciali (anche in Estonia in aprile 2007 lo stato ha usato la forza contro manifestanti che richiedevano la democrazia e referendum sulla questione di demontaggio di una statua antinazista, il che aveva portato agli famosi disordini).

Sempre il 7 novembre 2007 Saakashvili ha distrutto lo studio del canale televisivo "Imedi" in quanto i giornalisti facevano dei reportage che non piaccevano al Saakashvili (http://npest.moy.su/forum/13-336-1 ).

Un psicolo-criminalista russo Mihhail Vinogradov ritiene che Saakashvili è uno psicolabile, i ragionamenti dello psicologo possono essere letti su: http://www.newsru.com/russia/11aug2008/vinograd.html . In articolo si dice che Saakashvili parla al popolo georgiano in inglese, uguale come presidente dell’Estonia Hendrik Ilves. "Rivolgere al popolo in inglese è un segno di una totale assenza di rispetto verso la nazione. Un tale comportamento rappresenta la trascuratezza verso la propria nazionalità e le tradizioni", - conclude lo psicologo.

Da giovane Saakashvili entrava in KOMSOMOL (Unione Communista della gioventù) come tutti o quasi tutti in Unione Sovetica, però a causa di comportamento immorale (registrazione dei film porno in qualità di regista con abuso su dignità personale di una ragazzina) ne era stato temporaneamente escluso (biografia dettagliata in russo: http://shkolazhizni.ru/archive/0/n-19717 ).

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