Calcio e politica: Balotelli in cambio di un voto?
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FRACHIUn Balotelli fa primavera? Comperando l'enfant prodige del calcio italiano dal Manchester City, il Milan AC si è aggiudicato uno dei colpi più importanti del mercato invernale. Un colpo i cui effetti sono attesi non solo sui campi da gioco della serie A ma anche nell'arena politica.
Ufficializzando il trasferimento di Mario Balotelli mercoledì 30 gennaio, durante gli ultimi giorni possibili per le trattazioni, il Milan AC dell'ex presidente del Consiglio italiano SilvioBerlusconi ha decisamente messo a segno uno dei più importanti colpi del mercato invernale assieme all'arrivo di David Beckham al Paris Saint-Germain. Il trasferimento del controverso giocatore della nazionale italiana è stimato a 23 milioni di euro, raddoppiato da un salario annuo di 4,5 milioni di euro. Resta da sapere se Balotelli ne darà una parte in beneficenza proprio come l'idolo del calcio inglese che ora si trova nella capitale francese.
Balotelli, gallina dalle uova d'oro o mela marcia?
Autore di due stagioni discrete con i Citizens del Manchester, Balotelli si è messo in mostra soprattutto per le sue goliardate: una volta appiccando il fuoco nella sua abitazione, un'altra volta introducendosi illegalmente in una scuola pubblica di notte per utilizzare la toilette. La sua ormai celebre scritta “Why always me?”, stampata sulla maglietta, ha fatto più volte il giro del web e ha dato vita a diverse parodie. All'Inter, l'enfant prodige del calcio italiano aveva già fatto scandalo indossando la maglia della rivale milanese durante una trasmissione televisiva.
Ma sarebbe davvero difficile circoscrivere Balotelli alle sue goliardate extra-sportive, dato che le sue performance sul campo da gioco oggi gli valgono lo statuto di incontestabile giocatore della nazionale italiana soprattutto dopo la sua doppietta durante la semifinale con la Germania che l'ha issato al rango di eroe nazionale. La nuova punta del Milan, del resto, non ha tardato a mettersi in luce, segnando una doppietta durante la prima partita. Una boccata d'aria per il Milan bistrattato e molto indietro rispetto alla capolista Juventus nella corsa al titolo. Ma l'arrivo del prodigio si è ancora una volta fatto notare anche al di là del campo da gioco: degli scontri hanno contrapposto, alla fine della serata, una frangia dei tifosi milanisti.
Tuttavia se l'arrivo di Super Mario fa tanto parlare di sé, è soprattutto a causa dell'aspetto extra-sportivo della faccenda. Molte sono le voci che si sono sollevate nella penisola per sottolineare con ironia la coincidenza temporale tra il suo trasferimento e l'ennesima campagna per la presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi. Così su Twitter, dopo la vittoria del Milan, Wolf Piccoli ha scritto con malizia: “Balotelli segna durante la sua prima partita con il Milan. Un bel passaggio decisivo per Berlusconi, Bersani afferma che è fuori gioco”. Su Facebook Roberto Saviano, l'autore del bestseller Gomorra, rifiuta di credere che l'acquisto di Balotelli possa portare a un guadagno di migliaia di voti: “Se Balotelli davvero spostasse voti saremmo un Paese perduto". Se i social network sono così critici rispetto al caso è anche vero che i giornali tradizionali trattano l'avvenimento in maniera imparziale e incondizionata. Così all'indomani della bella performance della squadra nazionale di rugby a 15 contro la Francia, la Gazzetta dello Sport non ha avuto che occhi per Balotelli. Sorprendente? In realtà no, la famiglia Berlusconi controlla un'importante parte della stampa e dei media tramite Mediaset- che impone la priorità dell'attualità all'insieme del panorama giornalistico. E con una percentuale nei sondaggi a suo favore bassa, la più bassa dall'epoca delle sue rassegnazioni, tutti i mezzi sono utili per far rimontare il Cavaliere nei sondaggi.
Super Mario e il Cavaliere
Davvero, tutti i mezzi? Ciò non sorprende molto gli italiani abituati, oramai, a vedere le loro elezioni acquisire le fattezze di reality show ai quali Berlusconi partecipa personalmente: da “Chi vuole diminuire le tasse?” ha recentemente promesso di restituire l'Imu che aveva imposto sotto la pressione dell'EU nel 2011 a “La mia vita da presidente del Milan AC” attraverso l'acquisto di Balotelli, che lui stesso solo due settimane prima aveva definito una “melamarcia” che avrebbe potuto contagiare tutta la squadra.
Caso o coincidenza? 'Super Mario' non è solo il soprannome di Balotelli ma anche quello di Mario Monti, il successore e oppositore di Berlusconi alle le prossime elezioni. Potrebbe essere il segnale di un ennesimo capovolgimento della situazione? Il periodo dei trasferimenti sarà anche già finito ma un accordo tacito non è ancora da escludere...
Foto © pagina Facebook ufficiale di Balotelli; video: doppietta di Balotelli (cc) dado98suv/YouTube "Mela Marcia" (cc) AndreaTucci1/YouTube
Translated from Foot et politique : la passe décisive de Balotelli à Berlusconi