BUTTAFUORI IN EUROPA
Published on
Translation by:
Madriz Redaccion localLo scorso 15 novembre, era uscito a divertirsi con i suoi amici quando trovò la morte sulla porta di una discoteca conosciuta di Madrid. Il presunto aggressore era in borghese perché, come ci spiega Carlos, è un buttafuori di discoteca con ampia esperienza notturna. "Molti club assumono una guardia di sicurezza, e poi hanno gente in borghese che riscuote alla fine della nottata.
Quando ci sono litigi, questo tipo di personale picchia. Poi butta via l'auricolare e rimane come un cliente qualsiasi", confessa.
Buttafuori senza controllo vigilano le porte delle discoteche di tutta Europa. Buttafuori mafiosi od onesti emarginati? Dopo la morte di un giovane madrileno lo scorso mese di novembre, si apre di nuovo il dibattito sull'impunità di queste guardie della notte. Álvaro Ussía
La discoteca dove è morto Álvaro aveva più di 40 multe da pagare , però restava aperta. Dopo l'incidente, la città di Madrid è andata in strada a reclamare giustizia. Il sindaco della città ha chiuso 8 locali da quel giorno e il presidente della Comunità di Madrid ha presentato una per esaminare d'ora in avanti i buttafuori affinché siano obbligati a lavorare con una licenza. Anche se meglio tardi che mai, queste misure arrivano come sempre tardi.
La violenta notte inglese
Quello della Spagna non è l'unico caso. In Inghilterra i buttafuori delle discoteche sono conosciuti come “bouncers”, cioè respingitori: il loro lavoro consiste appunto nel "respingere" la gente. Quando si tratta di violenza notturna , di un'atmosfera minacciosa e di una psicosi alcolico-nazionale, pochi paesi europei si possono paragonare all'Inghilterra.
Si contano qualcosa come 2.600 aggressioni ogni anno fatte da buttafuori, anche se la grande maggioranza passa inosservata nello scenario turbolento di Binge Britain (l'Inghilterra della sbronza notturna). Malgrado ciò, alcuni casi particolarmente raccapriccianti hanno provocato anche proteste popolari a livello nazionale. Nel 2002 un buttafuori incaricato di svegliare un ragazzo che si era addormentato nell'angolo della discoteca ha finito per conficcare la sua radio nell'occhio del ragazzo, lasciandolo guercio e con la faccia mezza sfgurata.
Durante gli anni novanta il deputato , in piena campagna contro la violenza dei buttafuori, fece incetta di tutti i titolari di discoteca dopo essersi preso una bastonata in un club sociale. Da allora sono cresciuti i requisiti che devono avere i 100.000 buttafuori. Adesso quelli che vogliono adottare la vita crepuscolare di trincea e auricolare hanno bisogno di una licenza uffiaile, fare un corso di 4 giorni e superare un esame scritto. Tuttavia, continuano a venir fuori casi di buttafuori violenti e razzisti. Pare che in Inghilterra il problema dei bouncers abusivi si incontri facilmente. Ma non la soluzione.
Catalonia
Anche i catalani sono stati i primi a prendere misure nei confronti di questo problema, anche se lo hanno capito a forza di randellate. Dopo l'omicidio di Wilson Pacheco nel Porto Olimpico di Barcellona, la Generalitat ha approvato un che obbliga gli aspiranti buttafuori a passare due prove: una di nozioni e l'altra di carattere pratico. Ma il corso non supera le 25 ore e per quanto riguarda la pratica per ottenere il titolo basteranno 15 ore di tecnica di pronto soccorso, reazione a situazioni violente e attenzione al cliente, tra le altre. In parole povere in una settimanina hai bella e fatta la tua licenza per aggredire. Perché non hanno modificato le sanzioni penali che dovrebbero riguardare la posizione di superiorità che ostentano questi buttafuori?
Il movimento è seguito da altre comunità spagnole come Murcia e Valencia (in Spagna si tratta di una competenza regionale, non statale). Anche in Andalusia, dove ora devono esserci guardie di sicurezza a partire da una capienzaa di 300 persone. In ispezioni recenti la Guardia Civil ha scoperto che a Granada i membri di sicurezza del locale giravano con manganelli e coltelli. E che solo uno di loro era un vigilante accreditato.
E IL RESTO DELL' EUROPA?
Anche se le notti più lunghe e problematiche sono state registrate in Spagna e Inghilterra esistono problemi anche nel resto dei paesi europei. Che problema esiste nel tuo? Dacci la tua opinipne, raccontaci le tue (buone o cattive) esperienze, spiegaci la situazione del tuo paese. Il dibattito rimane aperto!
Un post di Jeremy Cliffe, Albert Salarich e Fernando G. Acuña
Traduzzione: Francesca Arduni
Pics: Flickr
Translated from Gorilas en Europa