Burqa: l'Europa che si svela
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Matteo IacovellaIn Europa il dibattito sul velo integrale acquista sempre maggiore importanza, al punto di aver raggiunto anche le aule di molti Parlamenti. Se da un lato sono pochi i Paesi che hanno vietato ufficialmente il burqa negli spazi pubblici, molti altri stanno iniziando a introdurre la questione nel dibattito sulla società.
Oramai è un vizio. In Europa non passa una settimana senza che l'Islam e i suoi credenti si ritrovino nell'occhio del ciclone mediatico, che si tratti di discorsi nelle aule dei Parlamenti o di affermazioni quantomeno discutiili nella stampa. In Slovacchia il primo ministro si sente chiamato a "proteggere il suo popolo" dai musulmani, nei Paesi Bassi Geerts Wilders lancia la "fantastica" idea di "vietare il Corano", mentre in Francia è un sorprendente rapporto dell'Istituto Montaigne, dal titolo "Un Islam francese è possibile", ad alimentare le tensioni del momento.
Se da una parte sono parole vuote, che non hanno ancora avuto sviluppi e risvolti sul piano giuridico, da diversi anni il dibattito europeo sull'Islam e i suoi praticanti si accanisce su un dettaglio. Un dettaglio che è, in fin dei conti, un pezzo di stoffa, chiamato niqab, burqa o velo integrale, e che ogni anno riesce a trovare spazio nei dibattiti pubblici nonostante si sia già introdotto nella legislazione di alcuni Paesi membri dell'Unione europea. Ne è una prova l'infinita discussione dell'estate francese sul burkini. Più di recente, una ricerca condotta da YouGov nel Regno Unito ha evidenziato che il 57% dei cittadini britannici intervistati è a favore del divieto di portare il burqa. Detto ciò, in altri Paesi europei il tema del velo integrale non è mai stato trattato, rendendo evidente il contrasto tra quei Paesi in cui magari sta avendo luogo una discussione in merito, ed altri dove si è già arrivati a legiferare sulla questione.
Un'altra fonte sul tema è lo studio di "Generation What?", rivolto alla generazione di 18-34enni in Europa, che ha raccolto le testimonianze di mezzo milione di giovani in 30 Paesi diversi. Alla frase "le ragazze velate per strada o al lavoro..." solo gli intervistati di 17 Paesi hanno risposto in maggioranza "non mi danno alcun fastidio". Maggioranza risicata: non è detto che, in futuro, l'Europa diventerà sempre più tollerante sulla questione.
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Questo articolo fa parte della nostra serie L'Europa in una mappa. Una mappa ogni volta diversa, per comprendere con un colpo d'occhio la realtà europea intorno a noi.
Translated from Burqa : l'Europe se dévoile peu à peu